Pasqua 2020: mons. Pizziol (Vicenza), “Gesù è risorto e con Lui risorgeremo anche noi”

“Nella difficile situazione che tutti stiamo vivendo, è emerso in ciascuno di noi con forza un bisogno profondo di comunicare, di intensificare i rapporti, di intrattenerci con un messaggio o con una telefonata, di cercare nuove forme di vicinanza”. Esordisce così il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, nel messaggio pasquale alla diocesi. “Accanto alle parole dei responsabili della vita pubblica, dei cronisti che ci mettono al corrente della situazione, dei medici e degli operatori sanitari che lottano per portare sollievo e guarigione ai malati – osserva -, sentiamo forte il bisogno di quelle parole di fede e di speranza, che prima di noi hanno accompagnato e sostenuto tanti uomini e tante donne, di generazione in generazione”. E quest’anno, nella celebrazione del Triduo pasquale che “vivremo nella piccola chiesa domestica, sentiremo, con più intensità e con maggior passione, parole capaci di trasformare la vita delle persone, delle comunità e dell’intera famiglia umana”. Gesù ha ingaggiato “una dura lotta” tra la morte e la vita: “Egli ha attraversato l’oscurità, il dolore della morte, ma con la forza del suo amore, ha vinto la morte. L’amore è più forte della morte”. Secondo il presule, “nella fede in Gesù Risorto possiamo, allora, anche noi affrontare l’aspra lotta tra la morte e la vita, che scorre sotto i nostri occhi ogni giorno, con i suoi tristi lutti, ma anche con le sue numerose vittorie. In attesa di poter sentire la tanto desiderata notizia ‘la pandemia è finita’ nel nostro Paese e nel mondo intero, perseveriamo nella fede, impegniamoci a fare scelte responsabili e a esprimere solidarietà verso le persone più fragili e più indifese; non temiamo di ripetere tra di noi ‘Gesù è risorto e con Lui risorgeremo anche noi’”.

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