Coronavirus Covid-19: Caritas Ferrara, in aumento le domande di pacchi-viveri

Cresce la domanda di pacchi-viveri nel territorio di Ferrara. Lo segnala la Caritas diocesana che sta tenendo attivi tutti i propri servizi, dalle docce alla distribuzione di indumenti e alimenti, dalla mensa all’ambulatorio medico e al Centro di ascolto. Tutto ciò nel rispetto delle regole per quanto riguarda la sanificazione degli ambienti, le distanze tra le persone, l’igiene personale e l’uso di guanti e mascherine. Oltre a ciò, in questo periodo emergenziale, la Caritas di Ferrara ha deciso di allargare i tempi di fruizione dei propri servizi: la mensa di via Brasavola è aperta due ore al giorno invece di una, i pacchi-viveri vengono distribuiti quotidianamente, mattina e pomeriggio, invece che due giorni alla settimana. Circa 80 – nella media – sono ancora le persone che usufruiscono, a pranzo e colazione, dei servizi della mensa, mentre dall’inizio dell’emergenza sono aumentati i pacchi-viveri distribuiti, “soprattutto per il maggior afflusso di circensi e giostrai”, spiega la Caritas. Anche altre persone richiedono pacchi alimentari, fra cui “molti italiani che prima dell’emergenza vivevano facendo piccoli lavoretti, ora impossibilitati a svolgerli, e soprattutto le persone escluse dal bonus alimentare: senza fissa dimora, immigrati con un lavoro a tempo determinato, richiedenti asilo o con un permesso umanitario”.

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