Pasqua 2020: mons. Corazza (Forlì), “abbiamo bisogno di essere liberati dall’individualismo”

“È il momento, in questa Pasqua, di testimoniare la gioia pasquale, in questo tempo del coronavirus. Pasqua è gioia, risurrezione, primavera che sboccia, estate che si avvicina”. Lo scrive il vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, nel suo editoriale dedicato alla Pasqua pubblicato sul settimanale diocesano “il Momento”. Chiedendosi “che Pasqua sarà” per “i malati a cui manca il respiro”, per “medici e infermieri, a cui mancano le forze non solo fisiche”, il presule rivolge il pensiero anche a “scettici, agnostici, indifferenti”, che “hanno bisogno di una Pasqua autentica”, perché “desiderano anch’essi un po’ di speranza pasquale; di passare dalla tensione, che avvolge tutti, a un po’ di serenità”. “Tutti abbiamo un desiderio, liberarci da questa epidemia che ci inchioda alle nostre paure – aggiunge il presule –. Sarà Pasqua se potremo respirare a pieni polmoni, guardare al domani con fiducia, assicurare un futuro di speranza ai giovani. Eppure, non siamo più come un tempo, quando coloro che venivano travolti da una epidemia erano senza difesa. Noi abbiamo quello che ci serve: la scienza, i mezzi, le persone capaci. Ci manca la volontà di metterci insieme”. Infine, nelle parole del vescovo un messaggio preciso: “Abbiamo bisogno di una vera Pasqua che ci liberi dall’individualismo per sentirci figli di un unico Padre”.

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