Sovraindebitamento: in Senato ok a emendamento proposto da fondazioni antiusura. Gualzetti, “sollievo per tante famiglie e aziende in sofferenza”

“Anche le famiglie incapienti avranno accesso alle norme sul sovra-indebitamento. Martedì notte è passato al Senato, al sesto tentativo, l’emendamento al Decreto Ristori chiesto dalle fondazioni antiusura. Inserite nella legge 3 del 2012 (la cosiddetta salva-suicidi) le nuove disposizioni saranno immediatamente applicabili”. Lo rende noto un comunicato di Caritas Ambrosiana, riportando un commento di Luciano Gualzetti, in qualità di direttore della Caritas Ambrosiana e presidente della Fondazione San Bernardino, i due enti che hanno promosso l’iniziativa elaborata da un tavolo tecnico istituto presso l’Università Cattolica di Milano e sottoscritta da 29 fondazioni e associazioni anti usura, 38 magistrati e 32 docenti universitari. “È un grande risultato che avvicina l’Italia all’Europa, un importante sollievo alle sofferenze di centinaia di migliaia di famiglie e piccole e medie imprese, un grande risparmio per la macchina giudiziaria”. “Persone, istituzioni, associazioni sono stati capaci di convergere e collaborare su un obiettivo comune. I sovra-indebitati avranno uno strumento in più. E come dimostra anche l’esperienza degli altri Paesi europei, questo favorirà anche la ripresa economica del Paese”.
Tre le principali novità adottate, esposte da Caritas. “Primo: viene introdotta la nozione di indebitamento dell’intero nucleo familiare, invece che individuale, assai meglio in grado di rispondere alle reali modalità con cui le crisi da sovra-indebitamento si manifestano e vanno gestite. Secondo: viene estesa al debitore incapiente la possibilità della esdebitazione, consentendo una ripartenza (fresh start) anche per i debiti pregressi che non sono stati pagati. Terzo: i finanziatori vengono maggiormente responsabilizzati e nell’ipotesi di concessione imprudente del credito, subiscono delle limitazioni di tipo procedurale”.
“La legge sul sovra-indebitamento è solo uno degli strumenti legislativi e organizzativi per migliorare la condizione dei sovraindebitati italiani. Ma è un decisivo passo in avanti, tanto più importante in un momento così grave per il Paese. Un risultato che dimostra che tutti insieme possiamo farcela”, dichiara Gualzetti.

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