Argentina: parte da Rosario la mostra itinerante sui miracoli eucaristici progettata da Carlo Acutis. Messaggio della mamma Antonia Salzano

Il 14 dicembre è stata inaugurata in Argentina la mostra sui miracoli eucaristici, progettata dal beato Carlo Acutis. La devozione per il giovanissimo beato (1991-2006) si sta diffondendo anche nel Paese sudamericano. Antonia Salzano, la madre del beato, ha inviato un messaggio esprimendo la sua gioia per questa iniziativa e ha incoraggiato gli organizzatori a diventare “apostoli e illuminatori del mondo”.
Carlo Acutis ha vissuto con profonda intensità la fede espressa nella sua devozione all’Eucaristia e alla Vergine Maria. Il suo grande amore per l’Eucaristia lo ha portato a indagare sui miracoli eucaristici che si sono manifestati in diversi Paesi. A seguito di questa ricerca, condotta per quasi 3 anni, ha disegnato un grande catalogo digitale, che è diventato una mostra che ha già visitato più di 10.000 parrocchie in tutto il mondo.
L’organizzazione Misión Fátima, in collaborazione con la fondazione La Santa Faz e con l’aiuto di volontari di diverse province argentine, si sta occupando di promuovere in Argentina questa mostra itinerante, iniziando dalla parrocchia di Santa Rosa de Lima, a Rosario (Santa Fe). La mostra può essere visitata in questa parrocchia fino a martedì 22 dicembre.
Nel messaggio inviato dalla mamma di Carlo all’équipe organizzatrice si legge: “Un saluto speciale al gruppo Misión Fátima, che promuoverà questa mostra in tutta l’Argentina. Apprezzo molto. Carlo era molto devoto alla Madonna di Fatima”. Nel messaggio accenna all’importanza del miracolo eucaristico di Buenos Aires e prosegue: “Attraverso la mostra avrete modo di toccare il cuore, di far comprendere il dogma della presenza reale di Gesù Eucaristia”. Antonia Salzano conclude: “Ci auguriamo vivamente che attraverso questa mostra si possa realizzare l’auspicio di nascere sempre originali e di non diventare fotocopie di qualcuno o di qualcosa. L’Eucaristia è la medicina più efficace e potente per evitare di diventare fotocopie di qualcuno o qualcosa”.

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