Coronavirus Covid-19: Caritas Terni, “aumentati del 234% gli aiuti all’Emporio della solidarietà e peggiorata la gravità delle situazioni di povertà”

“Il perdurare della pandemia e il nuovo secondo picco che stiamo vivendo in questi giorni ha ulteriormente modificato lo scenario delle povertà nel nostro territorio. Il periodo estivo è stato caratterizzato da un calo degli ascolti e delle presenze nelle nostre Opere Segno di assistiti, ma si sono evidenziate richieste economiche molto elevate a cui abbiamo cercato di fare fronte con alcune donazioni e soprattutto unendoci ad altre associazioni, in particolare con la San Vincenzo de Paoli, e con le parrocchie”. Lo ha detto oggi il direttore della Caritas diocesana di Teni-Narni-Amelia, Ideale Piantoni, in occasione della presentazione delle iniziative del “Natale di carità”. Certamente, ha aggiunto, “non tutte le situazioni gravi sono state risolte, anche perché dietro le richieste economiche si nascondevano anche casi gravi di abbandono familiare, di violenze domestiche, malattie fisiche e psichiche”.
Dalla riapertura delle attività nel mese di giugno ad oggi, l’Emporio della solidarietà, la mensa San Valentino, hanno svolto il loro servizio in modalità straordinaria. La Caritas ha assistito oltre ad un centinaio di famiglie, tradizionalmente inviate dalle parrocchie, una trentina di nuclei in grave difficoltà e le 12 famiglie di giostrai. Al Centro di ascolto sono state ascoltate 7-8 persone al giorno. Complessivamente sono stati aiutati 330 nuclei familiari, impegnando oltre 65.000 euro. Dalla fine di giugno ad oggi sono stati spesi per utenze, affitti, altri bisogni famigliari come pulmini, medicine e spese mediche 35.000 euro.
Un significativo contributo nelle attività di solidarietà è stato dato dalle Caritas parrocchiali. Il vicario episcopale per la Carità, mons. Paolo Carloni, – ha ricordato: “Sono circa 20 le Caritas parrocchiali attive in diocesi, seguono ordinariamente circa 600 famiglie, in questi ultimi periodi abbiamo superato le 1.000 famiglie a cui diamo generi alimentari, pagamento di utenze e altro”.
La Mensa San Valentino, durante la pandemia, è stata la porta di accesso ai tanti servizi messi in atto dalla Caritas diocesana tramite l’associazione di volontariato San Martino. È stato ridotto l’orario di apertura, dalle 16.45 alle 17.45, tutti i giorni compresa la domenica con l’ingresso in sala di una persona alla volta fino al numero di 10 presenti a turno. È nata la necessità di riattivare il Gazebo adiacente alla mensa, rendendolo fruibile e riscaldato, per le persone che per vari motivi non possono accedere alla sala da pranzo (mancato rispetto norme Covid, temperatura sopra la norma o semplicemente perché in sala non c’è posto o occorre tempo per la sanificazione effettuata ogni volta che l’ospite termina di mangiare).
Il numero delle persone che hanno usufruito dell’Emporio della Solidarietà è aumentato del 234% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel 2020 sono stati aiutati 302 nuclei familiari, che ammontano a più di mille persone che hanno potute mangiare grazie a quanto ricevuto tramite il servizio di acquisto solidale dell’emporio.

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