Via Crucis: seconda stazione, “siamo le vittime del peggiore dolore che esista: sopravvivere alla morte di una figlia”

foto SIR/Marco Calvarese

“In quell’estate orribile, la nostra vita di genitori è morta assieme a quella delle nostre due figlie”. È la meditazione della seconda stazione della Via Crucis, presieduta dal Papa sul sagrato della basilica di San Pietro. “Una è stata ammazzata con l’amica del cuore dalla violenza cieca di un uomo senza pietà; l’altra, sopravvissuta per miracolo, è stata privata per sempre del suo sorriso”, il racconto di due genitori ai quali hanno ucciso una figlia: “Neppure la giustizia, in cui abbiamo sempre creduto, è stata in grado di lenire le ferite più profonde. Siamo anziani, sempre più indifesi, e siamo vittime del peggiore dolore che esista: sopravvivere alla morte di una figlia”.

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