Bulgaria: dopo le elezioni, difficoltà nella formazione del governo. Il partito Gerb in cerca di alleati

(Sofia) Dopo le elezioni parlamentari svoltesi domenica in Bulgaria, il leader del partito vincitore Boyko Borissov non si era pronunciato fino ad oggi quando è arrivata la sua dichiarazione. “L’unica cosa che deve fare questo Parlamento è un governo regolare, qualsiasi sia il prezzo per i partiti. Altrimenti nuove elezioni significano lo stesso risultato e un rischio per la democrazia parlamentare”. L’ex premier si è appellato ai leader delle altre forze politiche per partecipare alle trattative al fine di realizzare una coalizione. A suo avviso, i partner più vicini a Gerb sono quei partiti che appoggiano l’Ucraina, l’entrata in Schengen e il processo di accesso nell’eurozona. Borissov ha detto che dialogherà anche con il partito filorusso Vazrazdane, di cui “nessuno ha diritto di sminuire il successo”. Per arrivare alla maggioranza di 121 parlamentari e formare un governo nel Parlamento appena costituito saranno necessari anche i deputati della coalizione riformista “Continuiamo il cambiamento-Bulgaria democratica”. Ieri sera però i leader riformisti hanno dichiarato che non intendono entrare in coalizione con Gerb. La decisione è stata presa dal Consiglio nazionale. “Abbiamo promesso chiaramente ai nostri sostenitori una vita normale, europea, che include elezioni sincere e libere”, ha rilevato uno dei presidenti, Kiril Petkov.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori