Alimentazione: Cindy McCain da oggi alla guida dell’agenzia Onu Wfp, “momento critico, la fame continua a crescere”. 345 milioni di persone nel mondo in insicurezza alimentare

Cindy McCain in Laos (Foto: World Food Programme)

Cindy H. McCain entra oggi a far parte dell’agenzia Onu World food programme (Wfp o Pam in italiano) quale nuova direttrice esecutiva. “Il mondo è alle prese con una crisi alimentare senza precedenti che richiede all’agenzia, con sede a Roma, di raccogliere con urgenza più risorse, di innovare ulteriormente e di sviluppare nuove ambiziose partnership”, sottolinea. McCain, che dal 2021 è ambasciatrice degli Stati Uniti presso le tre agenzie delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura a Roma, assume il timone di un’organizzazione che lo scorso anno ha fornito assistenza alimentare a un numero record di 158 milioni di persone in tutto il mondo. L’insicurezza alimentare rimane a livelli storici nel 2023 poiché conflitti, shock economici, condizioni climatiche estreme e l’aumento dei prezzi dei fertilizzanti continuano a rendere problematica la produzione alimentare a livello globale. “La fame continua a crescere, le risorse si stanno pericolosamente esaurendo e ci saranno tagli alle razioni senza i necessari finanziamenti per portare cibo a chi ne ha più bisogno. Senza i fondi, semplicemente non possiamo sfamare così tante persone”, ha detto McCain. “Le mie priorità sono chiare: aumentare le nostre risorse, migliorare la nostra efficacia e ampliare le partnership e l’innovazione per offrire soluzioni moderne ai più bisognosi”. La nuova direttrice esecutiva ha sottolineato come “nessuna organizzazione possa risolvere da sola la fame nel mondo e che la cooperazione globale è fondamentale per salvare milioni di vite a rischio”. McCain ha detto che una delle sue prime azioni alla guida del Wfp sarà quella di istituire una task force sull’innovazione, riunendo le migliori menti sia nel settore pubblico che in quello privato che aiutino a identificare azioni misurabili per fare fronte alla fame. Secondo le stime del Wfp, il 2023 vede più di 345 milioni di persone in tutto il mondo alle prese con l’insicurezza alimentare a livelli di crisi, un aumento di quasi 200 milioni dall’inizio del 2020. Di questi, 43 milioni sono a un passo dalla carestia.

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