Argentina: sale la povertà. Dal rapporto Odsa-Uca risalta il crescente divario tra la zona urbana di Buenos Aires e l’immensa periferia

Secondo l’Istituto nazionale di statistica e censimento (Indec) dell’Argentina, nella seconda metà dello scorso anno la povertà è stata pari al 39,2% e l’indigenza all’8,1%. Queste percentuali implicano che in Argentina ci sono 18.679.605 poveri e 3.859.816 milioni di indigenti. I dati ufficiali fotografano che nel Paese la povertà è in aumento e non si discostano molto dalle analisi dell’Osservatorio del Debito sociale dell’Università Cattolica dell’Argentina (Odsa-Uca). Proprio l’Osservatorio in questi giorni, ha pubblicato un’ampia indagine su povertà e disagio sociale, che si riferisce all’area metropolitana di Buenos Aires (Amba), dove vivono 15 milioni di persone.
Il lavoro dell’Odsa-Uca mette in luce il divario abissale tra la città di Buenos Aires e l’agglomerato urbano di Buenos Aires in termini di analisi multidimensionale della povertà. Vale a dire, non solo la privazione monetaria, ma anche la privazione in termini di cibo, alloggio, istruzione, ambiente, servizi e occupazione. “L’evidenza mostra un aumento della disuguaglianza strutturale all’interno dell’Amba: tra la Città autonoma di Buenos Aires (Caba) e i quartieri del ‘Conurbano Bonaerense’ (cioè l’hinterland della capitale), per una serie di dimensioni cruciali associate alle condizioni materiali di vita e all’integrazione sociale”, si legge nel documento, pervenuto al Sir.
Nella Caba, alcune delle privazioni non monetarie sono marginali, come l’accesso ai servizi di base, o molto limitate, come l’accesso a un alloggio decente. Nei quartieri dell’hinterland, questi aspetti hanno un’incidenza molto più elevata. Per esempio, mentre nella Grande Buenos Aires il livello di grave insicurezza alimentare ha raggiunto l’11,3% dell’agglomerato, nel Caba questa cifra si aggira intorno al 6%. Inoltre, i dati dell’Uca mostrano che nella zona periferica c’è il 21,6% di famiglie senza acqua corrente, mentre in città questi livelli sono inferiori allo 0,6%. Lo stesso vale per le abitazioni precarie, con il 17% nell’agglomerato e l’1,8% nella Caba. Il ritardo nell’istruzione primaria nella Grande Buenos Aires era del 17,8% nel 2022, e meno del 4% nella Caba, mentre la disoccupazione è rispettivamente del 37% e del 12,9%.

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