Ucraina: consegnati a Odessa 5 generatori ai sindacati locali. È la solidarietà dei lavoratori italiani

(Foto Sir)

“Questa è l’Italia che vuole la pace. Condanniamo l’aggressione russa. Siamo qui per esprimere tutta la nostra solidarietà al popolo ucraino. Ma siamo qui anche per dire all’Italia all’Europa e a quanti hanno responsabilità politica che la guerra non si vince con la guerra. Solo nella pace ci sarà la vera vittoria”. Queste le parole pronunciate da Sergio Bassoli dell’area internazionale della Cgil che nell’ambito della carovana della pace #StopTheWarNow ha consegnato oggi a Odessa ai sindacati locali 5 generatori da 22 kw da 12mila euro ciascuno. I generatori andranno ai 5 degli 11 centri di accoglienza profughi gestiti dalla federazione dei sindacati ucraini. Un gesto di solidarietà dei lavoratori italiani ai lavoratori ucraini che in questo momento di conflitto stanno vivendo perdita di lavoro e condizioni lavorative prive di ogni garanzia.

“Siamo grati che ci siano persone che sono venute oggi qui da noi in un momento di grandi difficoltà”, ha detto Yevgen Drapiatyi, vicepresidente della Federation of Trade Unions of Ukraine. “Eravamo gente che lavorava e viveva in pace – ha aggiunto – ma ora vediamo nei nostri cieli i missili che oscurano il sole e uccidono le persone”. Il sindacalista parla dei milioni di ucraini costretti a lasciare il Paese o a sfollati dalle loro case. Ricorda chi vive sotto l’occupazione russa e i tantissimi che a causa della guerra hanno perso il lavoro. “Nessuno si immaginava che avremmo visto e vissuto una cosa simile”. “La Russia è un Paese ricco. Perché ha bisogno di questa guerra? Non h bisogno delle risorse ucraine, del suo territorio delle sue ricchezze. No. Non ne ha bisogno perché stanno distruggendo tutto”. “Noi stiamo resistendo ma abbiamo bisogno del vostro aiuto e del vostro sostegno”.

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