Salute mentale giovani: Fatebenefratelli Brescia, al via un Tavolo. “Il 43% ha sintomi depressivi, il 47% ansiosi”. Lunedì un convegno

La salute mentale dei giovani sarà al centro di un evento il 3 aprile a Brescia, presso la Sala del camino, Palazzo Martinengo delle Palle. Verranno presentati i dati di un’indagine coordinata dall’Irccs Fatebenefratelli a cui hanno partecipato i partner del Tavolo interistituzionale sulla salute mentale dei giovani (Irccs Fatebenefratelli, Comune di Brescia, Università di Brescia, Asst Spedali Civili, Fondazione Sipec, Associazione Itaca, Ufficio scolastico regionale della Lombardia Ufficio IV Ambito territoriale di Brescia, Cooperativa La Rete).
La survey ha coinvolto un campione di oltre 7mila studenti di 9 Istituti superiori della città di Brescia e l’Università degli Studi di Brescia. L’esito ha evidenziato un’elevata frequenza di sintomi depressivi e ansiosi (rispettivamente, nel 43% e nel 47% degli intervistati) al di sopra della soglia di interesse clinico e la presenza di comportamenti impulsivi e maladattivi (in particolare autolesionismo, abbuffate di cibo, utilizzo di alcol e sostanze).
Durante la conferenza stampa di presentazione, oggi al Fatebenefratelli, Roberta Rossi, responsabile unità di Psichiatria Irccs Brescia e capoprogetto, si è concentrata sui comportamenti impulsivi (autolesionismo, uso di sostanze, sesso non protetto, ecc.): “Abbiamo visto che la frequenza di questi comportamenti era elevata” e “associata ad uno stato di salute mentale meno buono. La presenza di uso smodato di alcool comporta una probabilità di tre volte superiore ad altri casi”. La survey è frutto di un bellissimo tavolo di lavoro, che ha visto la partecipazione di diverse istituzioni della Città che ci ha permesso di avere questa fotografia scattata a cavallo della quarta ondata, a novembre del 2021. “Il 43% aveva sintomi depressivi al di sopra della soglia di interesse clinico e il 47% sintomi ansiosi. Dati non indicativi della presenza di una patologia psichiatrica ma segnali che devono allertare ed essere affrontati in termini preventivi. Il nostro target sono gli studenti che non hanno ricevuto una diagnosi psichiatrica e hanno sintomi sopra soglia: sono il 40%. Non significa che il 40% ha un problema di salute mentale ma che in quel 40 ci sarà una parte importante che può andare incontro a un problema di salute mentale”.
Presentato anche il nuovo progetto finanziato nell’ambito del bando Fondazione Cariplo “Attenta-mente”, che risponde alla crescente sofferenza psicologica dei giovani e mette a punto una serie di azioni rivolte a studenti, insegnanti e genitori per l’implementazione di percorsi di sensibilizzazione e prevenzione sul tema della salute mentale, nonché la promozione di interventi psicologici e psicoeducativi di gruppo.

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