Parlamento Ue: scintille all’incontro pre-plenaria sull’efficientamento energetico delle case

Si preannuncia una plenaria particolarmente vivace quella che si svolgerà nel Parlamento europeo a Strasburgo la prossima settimana, dal 13 al 16 marzo, e le avvisaglie si sono potute vedere già questa mattina durante il briefing pre-sessione con gli eurodeputati italiani Herbert Dorfmann (Ppe-Svp), Camilla Laureti (S&D-Pd), Rosa D’Amato (Verdi/Ale), Anna Bonfrisco (Id-Lega) e Mario Furore (Ni-M5s), unico assente tra gli invitati Vincenzo Sofo (Ecr-FdI). Diversi gli argomenti in calendario, primo tra tutti quello sul naufragio di Cutro, per il quale si svolgerà un minuto di silenzio all’apertura dei lavori, ma anche le proteste in Georgia, la discussione sul ruolo delle Ong, l’attivismo femminile, le adozioni transfrontaliere, il reddito minimo ma, soprattutto, la questione sulla prestazione energetica nell’edilizia ha esacerbato particolarmente gli animi. “Qualche miglioramento è stato fatto dopo tante discussioni”, il parere di Dorfmann, per il quale non sono sembrati particolarmente necessari ulteriori finanziamenti, come per D’Amato che ha ricordato tutti i piani finanziari già stanziati in campo europeo, non ultimo il Pnrr, grazie al quale si potrebbe portare avanti una politica green e la messa a norma delle case per ridurre costi, combattere la crisi climatica ed aiutare il mondo del lavoro. “È vero che alla fine il risparmio sulle bollette sarà del 40% ma l’aiuto per eseguire i lavori deve essere dato subito”, le parole di Laurenti che ha sottolineato il lavoro della collega Patrizia Toia con la proposta di emendamenti per l’inclusione di finanziamenti specifici. “Le risorse dell’Europa non piovono dal cielo ma sono la somma delle tasse degli europei, quindi chi paga l’efficientamento energetico?”, la domanda provocatoria di Bonfriso che con il gruppo Id e Lega è pronta a votare no perché si tratterebbe di un discorso ideologico ambientalista che non terrebbe conto delle spese che ricadrebbero sui proprietari delle case costretti a ristrutturare. “La destra sta portando avanti una campagna denigratoria falsa”, ha ribattuto Furore, sottolineando come siano già previsti finanziamenti per ristrutturare le case che si rivaluterebbero sul mercato grazie all’efficientamento energetico. Poco spazio ha avuto la discussione in merito alla questione auto elettriche, per le quali la maggioranza delle persone intervenute sembra essere in attesa del parere del Consiglio europeo, con qualche voce speranzosa che il discorso si possa aprire anche a varianti quali all’E-Fuel. Anche la questione reddito minimo ha tenuto in parte banco, trovando la convergenza dei rappresentanti di Ni-M5s e Verdi-Ale, propensi a quella che hanno definito una battaglia sociale per eliminare povertà ed esclusione sociale, più tiepido il rappresentante di S&D-Pd, assolutamente freddi in materia Dorfmann e Bonfrisco, quest’ultima rilanciando l’argomento sul naufragio di Cutro, plaudendo il lavoro di Giorgia Meloni nella lotta contro la criminalità e per rivedere il Patto di Dublino: “Ci preoccupa la povertà nel mondo ma ancor più la povertà dei nostri cittadini”. La plenaria del Parlamento europeo sarà il momento anche per confrontarsi con l’iniziativa dei cittadini europei dal titolo “Salviamo api e agricoltori! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano” e, particolarmente attesi, la celebrazione della Giornata internazionale della donna, con l’incontro assieme al premio Nobel Shirin Ebadi e all’astronauta Samantha Cristoforetti, ed il dibattito con i presidenti Charles Michel e Ursula von der Leyen sulle loro richieste in vista del vertice Ue del 23 e del 24 marzo.

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