Cammino sinodale: Meic Vercelli, domani incontro con mons. Repole

“Essere Sinodo, non fare un Sinodo. Il volto della Chiesa nel cammino sinodale”. Questo il tema che domani, sabato 11 marzo, mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, affronterà nel corso di un incontro che si terrà a Vercelli nell’ambito della rassegna “Testimoni di futuro, per nutrire la speranza” promossa dal Meic diocesano. Ad affiancare mons. Repole ci saranno don Maurizio Galazzo e Cristina Carando, referenti dell’arcidiocesi eusebiana per il Sinodo.
La mattinata, che è stata organizzata in collaborazione con l’Ufficio catechistico diocesano e lo Studio teologico eusebiano pastorale (Step), prenderà il via alle 9 con la relazione dell’arcivescovo di Torino e proseguirà con un approfondimento laboratoriale al quale parteciperanno gli operatori pastorale della diocesi.
“Il mondo oggi si trova in una situazione di grande incertezza e di prova”, ha commentato il presidente del Meic vercellese, Tommaso Di Lauro, sottolineando che “per amare e servire il mondo, molti cristiani desiderano essere riconosciuti, ascoltati e partecipare alle decisioni di una Chiesa di cui si sentono parte. Sinodo significa ‘camminare insieme’ e la Chiesa da molti mesi, proprio attraverso il cammino sinodale, si è posta come obiettivo il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua missione”.

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