Papa Francesco: udienza, “Gesù ci libera dai sensi di colpa, Dio perdona tutto perché dimentica i nostri peccati”

foto SIR/Marco Calvarese

“Gesù dice di essere venuto a rimettere in libertà gli oppressi”. Lo ha ricordato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI e dedicata allo zelo apostolico. “Oppresso è chi nella vita si sente schiacciato da qualcosa che succede: malattie, fatiche, pesi sul cuore, sensi di colpa, sbagli, vizi, peccati”, ha spiegato Francesco, che ha proseguito a braccio: “Pensiamo ad esempio ai sensi di colpa: quanti di noi hanno sofferto questo! A opprimerci, soprattutto, è proprio quel male che nessuna medicina o rimedio umano possono risanare: il peccato. Se uno ha un senso di colpa, si sente male”. “La buona notizia è che con Gesù questo male antico, che sembra invincibile, non ha più l’ultima parola”, ha garantito il Papa: “Io posso peccare perché sono debole, ma questa non è l’ultima parola: l’ultima parola è la mano di Gesù che rialza dal peccato, sempre. Ogni volta che tu stai male, il Signore ha sempre la mano tesa: soltanto ci vuole aggrapparsi, lasciarsi portare. Dal peccato Gesù ci guarisce sempre e gratuitamente”. “Accompagnare qualcuno all’incontro con Gesù è portare dal medico del cuore, che risolleva la vita”, ha spiegato Francesco: “È dire: ‘Fratello, sorella, io non ho risposte a tanti tuoi problemi, ma Gesù ti conosce e ti ama, ti può guarire e rasserenare il cuore’. Andare e lasciare con Gesù”. “Chi porta dei pesi ha bisogno di una carezza sul passato”, l’analisi del Papa: “Tante volte sentiamo dire: ‘avrei bisogno di guarire il mio passato, ho bisogno di una carezza su quel peccato che mi pesa tanto, ho bisogno di perdono’. E chi crede in Gesù ha proprio questo da donare agli altri: la forza del perdono di Dio, che libera l’anima da ogni debito”. “No dimenticate”, l’invito sempre a braccio: “Dio dimentica tutto, tutti i nostri peccati, di questo non ha memoria. Dio perdona tutto perché dimentica i nostri peccati: soltanto ci vuole che ci avviciniamo al Signore, e lui perdona tutto. Gesù ci aspetta per perdonarci, per risanarci, sempre. ‘Io faccio le stesse cose sempre’. e lui farà le stesse cose , sempre: perdonarci, abbracciarci. E’ questo che fa Gesù, liberarci da ogni debito”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori