Ucraina: Consiglio supremo di difesa, “l’Italia chiede alla Russia l’immediata cessazione delle ostilità e il ritiro delle forze militari”

Il Consiglio supremo di difesa, riunitosi nel pomeriggio al Quirinale sotto la presidenza di Mattarella, “esprime la più ferma condanna per l’ingiustificabile aggressione militare lanciata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, che rappresenta una grave e inaccettabile violazione del diritto internazionale e una concreta minaccia alla sicurezza e alla stabilità globali”. “La Repubblica Italiana – si legge nel comunicato diffuso al termine – chiede alla Federazione Russa l’immediata cessazione delle ostilità e il ritiro delle forze fuori dai confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina. L’Italia ribadisce il pieno sostegno all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina, Paese europeo amico e democrazia colpita nella sua sovranità”. Inoltre, “la Repubblica Italiana esprime massima vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e alle sue legittime Istituzioni, alle vittime e alle tante persone che ne soffriranno le conseguenze”.
“Nell’affrontare la crisi in atto, l’Italia – viene ribadito – manterrà uno stretto raccordo con i propri partner in tutti i principali consessi internazionali. Insieme con i Paesi membri dell’Ue e gli alleati della Nato è indispensabile rispondere con unità, tempestività e determinazione”. “L’imposizione alla Federazione Russa di misure severe – viene sottolineato – vede l’Italia agire convintamente nel quadro del coordinamento in seno all’Unione europea. Perché l’Europa non precipiti improvvisamente in un vortice di guerre, è necessario agire con forza e lungimiranza per ristabilire il primato del diritto internazionale e la salvaguardia dei principi e dei valori che hanno garantito pace e stabilità al nostro continente”.

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