Diocesi: Fano, il 2 marzo in cattedrale ritiro del clero con imposizione delle Ceneri. Mons. Trasarti, “accogliere lo sguardo d’amore di Dio su di noi”

“La Quaresima è tempo di grazia per accogliere lo sguardo d’amore di Dio su di noi”. Con queste parole il vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, mons. Armando Trasarti, invita il clero diocesano a partecipare al ritiro di inizio Quaresima che si terrà il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, in cattedrale, a partire dalle 10.
“Il tempo di Quaresima, sin dall’antichità – sottolinea il vescovo – è particolarmente propizio e adatto alla crescita della vita di fede e si offre ogni anno, come un’occasione per ritornare al proprio cuore e, dopo essere rientrati in se stessi, fare ritorno – come il figlio prodigo – al Padre ancora più prodigo in misericordia”. “La stessa istituzione della ‘sacra quarantena’ – prosegue – nasce dalla necessità di avere un tempo particolare dell’anno in cui preparare i catecumeni al battesimo, da ricevere nella Veglia pasquale, e alla riconciliazione dei penitenti, la mattina del Giovedì Santo”. “La Quaresima è, quindi un tempo di preparazione e di purificazione”, sottolinea mons. Trasarti, ricordando che “cenere e acqua” sono i “due elementi naturali” che “ci conducono simbolicamente per mano nel cammino della Quaresima che sfocia nella celebrazione dell’evento pasquale di Cristo. La Cenere, con cui iniziamo la Quaresima, l’acqua alla fine della Quaresima nel catino con cui Gesù lava i piedi ai discepoli”. “Vi è un terzo elemento purificatore, senza il quale acqua e cenere sarebbero incompleti: il fuoco”, continua il vescovo. “Il mercoledì delle Ceneri – evidenzia – la Liturgia guarda già al mistero della Pentecoste, in cui lo Spirito come fuoco infiamma i cuori e le vite degli apostoli, ‘battezzando’ la missionaria Chiesa nascente. È come se la liturgia ci dicesse: ‘Non è la penitenza che salva il mondo, ma il fuoco dell’amore di Dio’”.

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