Sviluppo sostenibile: Treu (Cnel), “richiede l’impegno di tutti gli attori coinvolti, pubbliche amministrazioni e imprese”

“La sostenibilità rappresenta un nuovo orizzonte, un cambiamento di paradigma che impatta su tutte le strutture economiche e sociali esistenti e sul concetto stesso di crescita. Cambiano scenari, obiettivi e percorsi e questo non riguarda solo le pubbliche amministrazioni ma anche finanza e aziende. L’implementazione dei piani di ripresa post-pandemici è un’impresa enorme e richiede l’impegno puntuale di tutti gli attori coinvolti: i soggetti deputati ad erogare i finanziamenti e soprattutto finanza e imprese che concretamente realizzeranno i progetti”. Lo ha dichiarato questa mattina Tiziano Treu, presidente del Coniglio nazionale dell’economia e del lavoro aprendo i lavori del terzo seminario del ciclo “Risparmio, mercato dei capitali e governo dell’impresa”, nato dalla collaborazione tra Cnel e Assogestioni, associazione del risparmio gestito.
“La sostenibilità si sviluppa tra regole e mercato e in questa fase abbiamo un grande bisogno di consapevolezza e formazione – ha aggiunto Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni, specificando come l’Associazione riconosca da tempo la centralità del cambiamento in atto – Trasparenza e competenza sono i valori fondamentali che guidano il mondo degli investimenti in una sfida fondamentale per la propria evoluzione”.
Pierluigi Stefanini, presidente di ASvis, ha sottolineato la necessità di “un’agenda ‘oltre il Pil’: una visione macroeconomica e una strategia complete per la transizione a un nuovo modello di crescita sostenibile”. I piani di ripresa economica post Covid-19 adottati dall’Unione europea puntano chiaramente nella direzione dello sviluppo sostenibile. In particolare, Next Generation Eu e Pnrr sono strumenti per ricostruire le nostre economie nella direzione del Green Deal europeo e del Pilastro europeo dei diritti sociali”.

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