Mons. Aldo Giordano: Campoleoni (giornalista), “un cristiano appassionato ai valori europei”

“Amicizia, affetto e stima. Questi i sentimenti che mi legavano – ma è meglio dire legano – a don Aldo”. Alberto Campoleoni, giornalista, collaboratore del Sir, ha coltivato un’amicizia con mons. Giordano – nunzio vaticano presso l’Ue e scomparso ieri a Lovanio, dopo una lunga malattia – che ha fra l’altro portato alla stesura del volume “Un’altra Europa è possibile”. “Ci siamo conosciuti tanti anni fa al Ccee, quando era segretario generale e abbiamo collaborato in diversi modi. Da giornalista ho seguito le attività che proponeva e animava con entusiasmo, le iniziative ecumeniche, fino alle assemblee europee, condividendo la passione per la Chiesa e per l’Europa. Con lui ho lavorato a stretto contatto poi progettando e seguendo la ricerca delle Chiese d’Europa sull’insegnamento della religione e infine ho avuto l’opportunità di realizzare con don Aldo una lunga intervista, che è diventata un libro”, edito da San Paolo, “quando ormai era diventato osservatore della Santa Sede al Consiglio d’Europa”. “Quel libro è stato un modo di ‘passare’ la sua testimonianza di uomo cristiano e di sacerdote appassionato ai valori dell’Europa, al sogno della convivenza tra popoli diversi. Sono grato davvero a don Aldo per l’amicizia condivisa, vissuta anche a grande distanza come in questi ultimi anni. Il suo anelito di vita e di pace va ora certamente incontro alla pienezza”.

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