Etiopia: Orsoline di Gandino, arresti di suore e religiosi, impegnati per l’istruzione la carità

“Siamo in costante contatto con suor Abrehhet Cahasai, superiora delle nostre comunità che sono in Etiopia per avere notizie della nostra consorella arrestata, assieme ad altre cinque religiose e ad alcuni diaconi, nella giornata di martedì scorso, 30 novembre. C’è tantissima preoccupazione per le loro sorti. Non abbiamo più notizie e non riusciamo ancora a capire il motivo alla base di un simile atto”. A parlare, raggiunta dall’Agenzia Fides, è Madre Raffaella Pedrini, Superiora generale delle Orsoline di Gandino, confermando che le forze di polizia etiopi, il 30 novembre scorso, hanno organizzato un blitz rivolto contro religiose e religiosi cattolici, prelevando, tra gli altri, la sua consorella suor Abrehet Teserma, delle Orsoline di Gandino. La quarantottenne Abrehet Teserma è un’insegnante della scuola materna di Shola, Addis Abeba, una delle due case appartenenti alla congregazione, nella capitale etiope. Le Orsoline di Gandino, presenti nel Paese dal 1967, dedicano gran parte della loro attività all’insegnamento e all’assistenza sanitaria e hanno sedi dislocate in tutto il Paese: alcune sono nelle zone settentrionali, teatro del conflitto che ha investito l’Etiopia poco più di un anno fa. Ad Adigrat, uno dei principali centri di missione, capitale dello Stato del Tigray, oltre a una casa per aspiranti religiosi, hanno 2 scuole materne, una scuola elementare e una media e accolgono circa 1400 alunni. “Nel nord abbiamo tre case, due delle quali, ad Adigrat e a Wukro, sono proprio nel Tigray. Con le nostre consorelle lì non riusciamo più a parlare ormai da molto tempo. Non abbiamo più contatti né notizie. Per avere informazioni leggevamo organi di stampa aggiornati sulle vicende e che sono in grado di reperire notizie più facilmente di noi. Per il resto ci sentiamo regolarmente con la nostra superiora lì, suor Abrehhet Cahasai, che ci dava qualche ragguaglio in questa situazione critica. Ci eravamo sentite anche di recente e non avevamo sentore di pericoli imminenti, non avremmo mai immaginato che si procedesse a un arresto”. Oltre a Suor Abrehet Teserma, sono state arrestate cinque suore della Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli e due diaconi. Secondo gli osservatori, il fatto che i religiosi posti in stato di arresto siano di etnia tigrina potrebbe far pensare a una campagna che le forze governative starebbero portando avanti contro quell’etnia, accusata di favoreggiamento verso i ribelli del Tplf (Tigray People’s Liberation Front) in tutto il Paese. “Le nostre suore in Etiopia sono in maggioranza tigrine. Siamo molto in ansia per la sorte di questi nostri sorelle e fratelli arrestati, e siamo in contatto con l’altra congregazione colpita dall’evento. Pensiamo di rivolgerci al segretariato della Chiesa cattolica etiope”, conclude a Fides madre Raffaella Pedrini. La Congregazione delle Orsoline di Gandino (località in provincia di Bergamo, in Italia, dove è nata nel 1818) ha 51 case: 23 In Italia, 2 in Polonia, 12 in Eritrea, una in Sud Sudan, 7 in Etiopia, 4 in Argentina, 2 in Brasile. In Etiopia le religiose sono presenti a Addis Abeba, Dessié, Kobbo, Wukro, Adigrat, Tullo.

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