Diocesi: Prato, “Estate ragazzi” al via in 15 parrocchie. Negli oratori un’area triage

Inizia a prendere forma l’estate dei ragazzi nelle parrocchie di Prato. Subito dopo la pubblicazione delle linee guida per la gestione in sicurezza delle proposte di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid, la diocesi ha costituito un gruppo di lavoro per coordinare e organizzare gli oratori estivi nel rispetto delle regole. “Riteniamo fondamentale la proposta educativa promossa in estate dalle parrocchie – spiega il vescovo Giovanni Nerbini – e pensiamo che proprio in un momento difficile come quello che stiamo vivendo sia opportuno non rinunciare a questa esperienza di socialità e di crescita per i ragazzi e le loro famiglie”.
Le parrocchie che daranno vita all’oratorio nel periodo giugno-luglio sono quindici. Ed è cominciata la ricerca di animatori. Secondo le linee guida, occorre la presenza di un animatore maggiorenne ogni sette bambini. La proposta è rivolta a tutti gli adulti, in particolare insegnanti, che durante l’estate hanno un po’ di tempo libero e vogliono mettersi a disposizione dei centri estivi. La volontà della diocesi è quella di partire con le attività dal 15 giugno.
La parrocchia che allestirà un oratorio deve inviare alla diocesi le planimetrie degli spazi, indicando la zona di triage all’ingresso dell’area, i luoghi adibiti alle attività, al ristoro e i bagni. Ogni parrocchia deve nominare un responsabile locale del progetto e un responsabile locale del protocollo di sicurezza, cui compete verificare che il progetto sia aderente alla normativa anti-contagio. Il costo settimanale richiesto alle famiglie andrà dai 30 ai 60 euro, a seconda se nella proposta è previsto il pranzo oppure no. All’ingresso dell’oratorio dovrà essere allestita l’area triage; il servizio sarà svolto in collaborazione con la Misericordia di Prato e sezioni che, con il proprio personale, provvederà alla misurazione della temperatura corporea e alla consegna, se ne fossero sprovvisti, dei dispositivi di protezione individuale per bambini e animatori. Ogni bambino dovrà portare all’oratorio uno zaino con guanti e mascherina monouso, gel igienizzante, borraccia d’acqua personale, oltre che all’eventuale materiale per le attività. La diocesi ha acquistato quattromila mascherine lavabili, quindicimila paia di guanti e mille borracce in alluminio da consegnare ai partecipanti. La Misericordia inoltre si è detta disponibile a fare i test sierologici a tutti gli animatori coinvolti.

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