Ambiente: Ministero, a novembre il primo Festival del giornalismo dedicato al settore e un Patto per la comunicazione

Il ministero dell’Ambiente, Enea, Ispra e Fima annunciano oggi le nuove date per il primo Festival del giornalismo ambientale. “Nella Giornata mondiale dell’ambiente sono felice di poter annunciare che il primo Festival del giornalismo ambientale si terrà a Roma dal 19 al 21 novembre e a organizzarlo, insieme al ministero dell’Ambiente, ci saranno Enea, Ispra e la Federazione Italiana dei media ambientali”: lo dichiara oggi il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
“Ricordo che il Festival si sarebbe dovuto tenere nei primi giorni di marzo, ma l’inizio della crisi sanitaria ci ha costretto a posticiparlo. In quegli stessi giorni, però, abbiamo voluto mantenere un forum in streaming attraverso il quale abbiamo potuto dialogare con moltissimi direttori di testata ed editori e abbiamo lanciato il progetto per un Patto per la comunicazione ambientale. Cosa vuole essere questo Patto? Un percorso comune, fatto di idee e proposte concrete, per dare la massima visibilità ai temi ambientali, dai cambiamenti climatici all’inquinamento urbano, alla sostenibilità e quindi alle occasioni di lavoro green e alle soluzioni che l’economia verde e la scienza già ci mettono a disposizione. Mi aspetto che questo Patto possa essere sottoscritto dal più alto numero di testate ed editori al prossimo Festival”, aggiunge.
“Ambiente, sostenibilità, tecnologie pulite, efficienza energetica e decarbonizzazione sono diventati i pilastri per un nuovo sviluppo economico e sociale – spiega il presidente di Enea, Federico Testa –. Lo dimostrano il Green New Deal, il recente Piano straordinario post Covid-19 Next Generation Eu e il Decreto Rilancio, tutti fortemente incentrati su strategie green e ‘pulite’ per la crescita e la creazione di nuova occupazione. Da qui l’importanza di un’informazione scientificamente corretta e approfondita su queste tematiche, anche attraverso un sempre migliore raccordo fra il mondo della ricerca e dell’innovazione e i media”.
“Uno degli elementi su cui siamo stati portati ulteriormente a riflettere nel corso della pandemia –osserva il presidente di Ispra, Stefano Laporta – è proprio la necessità di una corretta informazione scientifica. In ogni emergenza, sanitaria o ambientale, purtroppo si moltiplicano le cosiddette fake news, contro le quali è spesso molto difficile combattere e talvolta possono generare conseguenze anche molto pericolose”.
“Le tematiche ambientali non sono più un interesse di nicchia o appannaggio solo di scienziati o militanti ambientalisti – prosegue Roberto Giovannini, presidente della Federazione italiana dei media ambientali (Fima) -. Tutte le scelte politiche globali e quelle economiche sono ormai costrette a fare i conti con la salute del pianeta e con gli effetti dei cambiamenti climatici”.

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