Diocesi: Palestrina, verso la solennità di sant’Antonio da Padova tra preghiera, riflessione e carità

Si sono aperte ieri a Palestrina le celebrazioni in vista della solennità di Sant’Antonio da Padova, promosse dalla parrocchia della Santissima Annunziata e dall’ordine Francescano Secolare. Una novena in preparazione al 13 giugno ha come centro la chiesa di San Francesco, che nella cittadina laziale custodisce il culto del santo. “Quest’anno abbiamo mantenuto tutte le celebrazioni, tranne la processione della sera del 12 giugno, che a causa della pandemia non può avere luogo – spiega al Sir don Bruno Sperandini, parroco della Santissima Annunziata –. Proporremo momenti significativi per mettere in luce la figura e la spiritualità del santo”. Un triduo predicato dal 10 al 12 giugno porrà al centro tre aspetti della testimonianza di sant’Antonio: la carità, la predicazione e la misericordia nella sua opera come confessore. “Durante l’emergenza coronavirus è triplicato il numero di famiglie seguite dalla Caritas parrocchiale, pertanto raccoglieremo generi alimentari e prodotti per l’igiene, seguendo l’esempio di Antonio, le cui opere caritatevoli saranno anche al centro di una catechesi”, prosegue don Sperandini. Due le celebrazioni principali nella solennità, di particolare suggestione: “La mattina del 13 giugno viene benedetto il pane di sant’Antonio, che sarà distribuito durante tutto il giorno e le cui offerte saranno destinate a opere solidali – aggiunge il parroco –. La messa solenne all’aperto e il transito vedrà la presenza dei bambini, che ricorderanno l’annuncio ai patavini della morte del santo facendo volare delle lanterne cinesi”.

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