Coronavirus Covid-19: Unicef Italia, “garantire a tutti i bambini, in particolare con disabilità o in condizione di disagio, di continuare il percorso di studi”

“In previsione della riapertura delle scuole a settembre prossimo, è necessaria una risposta coordinata per garantire a tutti i bambini – in particolare a quelli con disabilità o in condizione di grave disagio familiare – di continuare il percorso di studi”. A chiederlo è Unicef Italia, per bocca del suo presidente Francesco Samengo. “È importante – dichiara – mettere a punto entro l’estate un piano che preveda il rientro in sicurezza dei bambini nelle aule scolastiche, garantendo omogeneità sul territorio nazionale, senza gravare troppo sui singoli Istituti scolastici”. Quello che sta per chiudersi è stato “un anno segnato dall’emergenza Covid-19 che ha messo in luce una serie di disparità e diseguaglianze a livello nazionale per i bambini e le loro famiglie nell’accesso a internet e conseguentemente alla didattica online. Nonostante gli sforzi messi in campo dalle Istituzioni per garantire la didattica a distanza – denuncia Unicef – questo tipo di modalità di apprendimento rischia di lasciare indietro i bambini e gli adolescenti più vulnerabili”. E i dati sembrano confermarlo: una recente indagine Istat ha messo in luce come il 12,3% dei ragazzi tra 6 e 17 anni non ha un computer o un tablet a casa, la quota raggiunge quasi un quinto nel Mezzogiorno (470mila ragazzi). Solo il 6,1% vive in famiglie dove è disponibile almeno un computer per ogni componente. Inoltre, oltre un quarto delle persone vive in condizioni di sovraffollamento abitativo, la quota sale al 41,9% tra i minori.

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