Ucraina: Gaeta, la diocesi aderisce alla giornata di preghiera per la pace per fermare “un braccio di ferro pericolosissimo”

“Come Commissione diocesana per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e i nuovi culti dell’arcidiocesi di Gaeta ci uniamo all’accorato appello del Santo Padre Francesco per le tensioni drammaticamente in corso tra Russia e Ucraina”. Lo si legge in una nota diffusa dall’arcidiocesi di Gaeta, in cui si sostiene la proposta del Papa di una giornata di preghiera per oggi, mercoledì 26 gennaio.
“L’escalation è costante da settimane, con la Russia che ammassa truppe ai confini con l’Ucraina e l’ex repubblica sovietica che si attrezza per il peggio. Un braccio di ferro pericolosissimo alle porte dell’Europa, che coinvolge in prima linea i Paesi Nato nel tentativo di scongiurare un’invasione russa. Ma, nel contempo, non vanno ignorate le preoccupazioni e le istanze dell’interlocutore”, fa notare la Commissione diocesana, diretta da don Antonio Cairo.
“Come non ricordare la crisi dei missili di Cuba in piena guerra fredda 16-28 ottobre 1962 tra Stati Uniti d’America e Urss che vide l’intervento risolutivo di Papa Giovanni XXIII, che successivamente pubblicherà l’11 aprile 1963 l’enciclica Pacem in Terris – prosegue la nota della Commissione -. La forza della preghiera, i protagonisti sono entrambi popoli cristiani che debbono ricordare costantemente i comandamenti ‘non uccidere’ e ‘non rubare'”.

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