Sarà dedicato ad “Alleanze educative & digitale. Scuola e famiglia in dialogo” il convegno in programma venerdì 23 maggio, a Torino, per iniziativa dell’Aiart, l’Associazione cittadini mediali che riunisce differenti professionalità, studiosi ed esperti come rete coordinata e di supporto per riflettere sulle modalità di un’educazione al digitale condivisa e innovativa e che sia anche la chiave per una società più equa e inclusiva. Dalle 15.30, presso il liceo “Altiero Spinelli”, è previsto il primo panel al quale parteciperanno Giovanni Baggio (presidente nazionale Aiart), Stefania Garassini (presidente Aiart Milano e membro promotore del Board nazionale Patti digitali), Elisabetta Coccia (referente Aiart Torino e Piemonte), Alberto Pellai (medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli studi di Milano). Tanti – viene anticipato in un comunicato – i temi che verranno approfonditi a partire da due grandi focus: le esperienze e le novità dei Patti digitali con oltre 6.000 famiglie che hanno scelto di riprendere in mano l’educazione digitale dei propri figli, 100 iniziative attive in diverse regioni e circa quaranta in fase di avvio; e le nuove sfide educative di scuole e famiglie per sostenere la crescita e allenare alla vita.
Sabato mattina, dalle 8 il Camplus di Torino ospiterà l’assemblea ordinaria che riunirà tutta l’Associazione dei cittadini mediali per eleggere a norma di statuto i membri del nuovo Comitato nazionale, al cui interno sarà poi individuato il presidente nazionale.
“Questo incontro – afferma Baggio – intende riflettere su due delle finalità della nostra associazione: essere sentinella attenta al mondo della comunicazione e dell’informazione e centro culturale finalizzato ad approfondire il dibattito sui molteplici aspetti del mondo digitale: dalla tutela all’educazione ai media e con i media. Lo faremo risintonizzandoci sul nostro ruolo di comunicatori puntando all’essenziale e alla prossimità ma soprattutto testimoniando sempre ciò di cui parliamo e se necessario andando controcorrente”.