È in programma per domenica 25 maggio lo scoprimento di un maxi poster con il volto di santa Gianna Beretta Molla posizionato sulle impalcature del cantiere della casa in cui visse e crebbe i suoi figli, a Pontenuovo, frazione di Magenta. L’edificio – si legge in un comunicato dell’Associazione Difendere la vita con Maria presieduta da don Maurizio Gagliardini – è oggi in fase di recupero, dopo decenni di abbandono. Una notizia particolarmente importante per la comunità di Pontenuovo, frazione di Magenta sulla strada che congiunge Milano a Novara. Il cantiere, allestito nei mesi scorsi, sta riportando a nuovo una costruzione che fu l’abitazione assegnata al direttore dell’azienda Saffa negli anni Cinquanta e Sessanta. Tale direttore, Pietro Molla, era il marito di santa Gianna.
I referenti dell’immobile (parrocchia di Magenta e arcidiocesi di Milano) – prosegue il comunicato – hanno deciso il recupero, come luogo della memoria e del cuore, di una figura che ha illuminato la Chiesa a partire dal primo Convegno mondiale delle famiglie, promosso da san Giovanni Paolo II. In tale contesto, l’Associazione Difendere la vita con Maria ha ottenuto la possibilità di istituire, nella ripristinata casa sponsale di santa Gianna Beretta Molla, la sede dell’Osservatorio internazionale di medicina perinatale, un luogo – spiegano dall’Associazione – di ricerche innovative sulle malattie rare, di cure palliative, di anestesie e farmaci, di trasfusioni, di interventi chirurgici e di sostegno psicologico. Non si tratta certo solo di dolore: piuttosto di intraprendenza geniale e gioiosa per tutti i piccoli che ci raggiungono con il loro sorriso dalle preziose immagini ecografiche.
L’evento di domenica si svolgerà a partire dalle 17.15 nella parrocchiale di San Giuseppe a Pontenuovo con la recita della preghiera dei vespri. Dopodiché ci si trasferirà al vicino cantiere, in via per Novara, dover avverrà lo scoprimento del maxi poster, con la benedizione del parroco, don Federico Papini, i saluti istituzionali e i ringraziamenti.