“La parola di Dio feconda e provoca ogni realtà”. Così il Papa, nella catechesi della sua prima udienza generale in piazza San Pietro, ha commentato la parabola del seminatore, spiegando che il terreno dove il protagonista della parabola getta il seme “è in nostro cuore, ma è anche il mondo, la Chiesa”. “All’inizio, vediamo Gesù che esce di casa e intorno a Lui si raduna una grande folla”, ha raccontato sulla scorta del Vangelo di Matteo: “La sua parola affascina e incuriosisce. Tra la gente ci sono ovviamente tante situazioni differenti. La parola di Gesù è per tutti, ma opera in ciascuno in modo diverso”. Secondo il Pontefice, “questo contesto ci permette di capire meglio il senso della parabola”: “Un seminatore, alquanto originale, esce a seminare, ma non si preoccupa di dove cada il seme. Getta i semi anche là dove è improbabile che portino frutto: sulla strada, tra i sassi, in mezzo ai rovi”.