Haiti: Onu, nell’ultimo mese espulse alla frontiera dalla Repubblica Dominicana 900 donne incinte o che allattavano, in “violazione degli standard internazionali”

Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha denunciato ieri che nell’ultimo mese le autorità della Repubblica Dominicana hanno espulso e rimpatriato nel confinante Paese d’origine 900 donne haitiane incinte o che allattavano. Secondo il portavoce di Guterres, Stéphane Dujarric, in un solo mese una media di 30 donne incinte o che allattano sono state assistite ogni giorno alla frontiera tra i due Paesi, al momento dell’espulsione, dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Dujarric ha parlato di “violazione degli standard internazionali” e ha detto che le Nazioni Unite sono “profondamente preoccupate” per queste espulsioni, ricordando, nel contempo, che, in totale, quasi 20.000 haitiani sono stati espulsi dalla Repubblica Dominicana verso il loro Paese nell’ultimo mese. Secondo l’Onu, l’espulsione di cittadini haitiani pone “seri problemi umanitari e di diritti umani”, in un momento in cui il Paese sta soffrendo una complessa crisi umanitaria segnata dalla violenza armata.
Sempre ieri, l’ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari ad Haiti (Ocha) ha descritto come allarmante l’impatto della violenza sull’istruzione: “Tra gennaio e aprile 2025, più di 1.600 scuole ad Haiti sono state costrette a chiudere a causa dell’aumento della violenza armata”. I Dipartimenti più colpiti da questa crisi sono il Centro, l’Ovest, l’Artibonite e il Nord.

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