Leone XIV: padre Sosa Abascal (Usg), “ho offerto l’obbedienza dei religiosi, perché anche noi siamo popolo di Dio”

(Foto USG)

“Credo che si sentisse già molto debole, si era reso conto che sarebbe stato difficile recuperare la salute e si è congedato nel modo migliore possibile”. Così padre Arturo Sosa Abascal, superiore generale della Compagnia di Gesù e presidente dell’Unione superiori generali (Usg), ha ricordato gli ultimi momenti di Papa Francesco, intervenendo alla 103ª assemblea dell’Usg, in corso alla Fraterna Domus di Sacrofano (Roma) fino al 23 maggio. “Ho partecipato a un momento molto emozionante – ha raccontato – perché sono stato tra i pochi presenti alla cerimonia della conferma della morte del Pontefice”. Nei giorni successivi, in occasione dell’assemblea dell’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg), padre Abascal è stato invitato a presiedere la messa conclusiva nella basilica di Santa Maria Maggiore: “Le religiose avevano inizialmente in programma un’udienza con Francesco, ma hanno scelto di celebrare un’Eucaristia in sua memoria. Erano presenti quasi mille consacrate, è stato un momento davvero bello”. Un altro passaggio toccante è stato la partecipazione alla messa d’inizio del pontificato di Leone XIV: “Con sorpresa mi hanno invitato a compiere l’atto di obbedienza. Hanno voluto ricordare che anche la vita religiosa fa parte del popolo di Dio. Ho detto al Papa che offrivo l’obbedienza dei religiosi, perché la mia è già compresa nel voto che facciamo”. Padre Abascal ha annunciato anche il desiderio di incontrare Leone XIV: “Vorrei invitarlo a un dialogo con i religiosi come abbiamo fatto negli anni scorsi. Vogliamo tornare sul tema della speranza, che credo abbiamo tutti bisogno di approfondire”.

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