Parlamento Ue: nuove norme per proteggere le imprese europee dalla concorrenza estera

(Foto SIR/Parlamento europeo)

(Bruxelles) La plenaria dell’Europarlamento a Bruxelles si conclude oggi con una serie di votazioni. L’emiciclo ha approvato in via definitiva una nuova legge che mira a garantire che le sovvenzioni concesse da Paesi terzi alle imprese non distorcano il mercato interno Ue. Con il nuovo regolamento, la Commissione potrà indagare sulle sovvenzioni concesse dalle autorità pubbliche di Paesi non-Ue a imprese che operano nel mercato unico. In caso di sovvenzioni distorsive, la Commissione potrà applicare delle misure per evitare che “le imprese che beneficiano di misure di sostegno, quali prestiti a tasso zero, finanziamenti sottocosto, trattamenti fiscali preferenziali o sovvenzioni statali dirette, abbiano un vantaggio iniquo rispetto ai concorrenti dell’Ue in fusioni, acquisizioni o procedure di appalto pubblico”. Il testo legislativo è stato adottato giovedì in plenaria con 598 voti favorevoli, 5 contrari e 9 astensioni. Il relatore del provvedimento, il lussemburghese Christophe Hansen, ha affermato: “Oggi facciamo un passo avanti per mettere la parola fine al libero gioco che ha contrapposto le imprese europee, soggette a un rigoroso controllo delle sovvenzioni, ai concorrenti stranieri che hanno libero accesso alle sovvenzioni estere.

In aula è poi passata una nuova la legislazione che stabilirà obblighi più severi in materia di cibersicurezza per quanto riguarda la gestione del rischio, gli obblighi di segnalazione e la condivisione delle informazioni. I requisiti riguardano, tra l’altro, la risposta agli incidenti, la sicurezza della catena di approvvigionamento, la crittografia e la divulgazione delle vulnerabilità. Il testo legislativo è stato adottato con 577 voti favorevoli, 6 contrari e 31 astensioni.
Gli eurodeputati hanno poi approvato in via definitiva gli accordi dell’Unione europea per facilitare il trasporto stradale di merci con l’Ucraina e la Moldavia. I due accordi “sono parte della risposta dell’Ue alle problematiche nel settore dei trasporti in Ucraina e Moldavia causate dall’invasione della Russia in Ucraina”. Lo spazio aereo ucraino è stato chiuso al traffico civile e l’esportazione marittima è stata fortemente limitata. L’Ucraina deve quindi trovare percorsi alternativi su strada per esportare le proprie scorte di grano, carburante, prodotti alimentari e altre merci importanti, mentre anche la Moldavia ha bisogno dell’Ue per trovare vie di transito alternative e per far transitare le merci ucraine sul proprio territorio. I testi legislativi sono stati approvati con 586 voti favorevoli, 1 contrario e 7 astensioni (Ucraina) e con 596 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astensioni (Moldavia).

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