Papa Francesco: nomina mons. Ambrogio Spreafico vescovo di Anagni-Alatri

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Anagni-Alatri, presentata da mons. Lorenzo Loppa, e ha nominato vescovo della diocesi di Anagni-Alatri mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, unendo le due sedi “in persona Episcopi”. Ne dà notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Mons. Spreafico è nato il 26 marzo 1950 a Garbagnate Monastero (Lecco), nell’arcidiocesi di Milano. È stato ordinato sacerdote il 12 aprile 1975, incardinandosi successivamente nella diocesi di Roma. Ha ottenuto il Baccalaureato in Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Urbaniana, specializzandosi poi in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, dove nel 1978 ha conseguito la Licenza e nel 1984 il Dottorato. Ha ricoperto i seguenti incarichi: docente di Antico Testamento presso l’Issr della Pontificia Università Gregoriana (1978-1986); docente di Lingua ebraica al Pontificio Istituto Biblico di Roma (1978-1991) e presso la Facoltà Valdese di Teologia (1984-1985); docente di Antico Testamento alla Facoltà Teologica della Pontificia Università Urbaniana di Roma (1992-2008); rettore della medesima Università per tre mandati (1997-2001; 2001-2003; 2005-2008); presidente della Conferenza dei rettori delle Università Pontificie Romane (2000-2003) e Consultore della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli (1998-2008). Ha svolto la sua attività pastorale nella comunità di Sant’Egidio a Roma e in Germania, e nella parrocchia di Santa Maria in Trastevere e di San Filippo Neri alla Garbatella in Roma. Nominato coadiutore di Frosinone-Veroli-Ferentino il 3 luglio 2008, e consacrato il 26 luglio successivo, il 18 ottobre di quell’anno è succeduto per coadiutoria. Dal maggio 2010 al giugno 2015 è stato presidente della Commissione episcopale della Cei per l’Evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese. Dal 4 maggio 2011 è membro del Dicastero delle Cause dei Santi. Il 18 maggio 2016 è stato eletto presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. L’8 luglio 2020 è stato nominato dal Papa membro del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. Dal 14 giugno 2021 è presidente della Commissione regionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

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