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Russia: arcivescovo di Mosca consacra la nuova chiesetta di Solikamsk. Incontro tra popoli, storia e culture. “Segno di riconciliazione”

Una nuova piccola chiesa cattolica dedicata a Sant’Anna sarà consacrata domenica 11 luglio, a Solikamsk, città della regione di Perm, a 1.200 chilometri dalla capitale, dall’arcivescovo di Mosca, mons. Paolo Pezzi. “Un desiderio da tempo atteso si realizza per la comunità cattolica”, ha scritto pochi giorni fa il parroco Erich Fink, che dal 2000 è responsabile dei cattolici della parte settentrionale della regione, abitata dai discendenti di famiglie russe, tedesche, polacche, lituane e armene inviate nei campi di lavoro durante la Seconda Guerra mondiale. “Per loro, la possibilità di avere una loro cappella è un importante segno di riconoscimento e riconciliazione, che può guarire ferite storiche”.

La chiesa è una vera “gemma”, basata su elementi di stile orientale, con una struttura a croce greca, a pianta quadrata e tre absidi. Arricchiscono l’interno tre icone di Sant’Anna, opera dell’iconografo ortodosso Vladimir Ovchinnikov, lo stesso che ha preparato le icone delle 14 stazioni della via crucis, queste però secondo la tradizione occidentale; la struttura lignea del soffitto (di Anatoly Lyngrin) ospita un affresco di Cristo l’onnipotente (dell’artista Sergei Lapin). Così la cappella “costituisce un ponte tra Oriente e Occidente, un tesoro per chiunque sia interessato alla spiritualità e alla cultura”.
Il fatto che sia dedicata a Sant’Anna dipende dalla presenza nella comunità cattolica della città di Joseph Keller, deceduto da pochi mesi, e della nipote Anna, che con il suo slancio ha segnato la vita di questa realtà. La costruzione era iniziata nel novembre 2018, con la benedizione di una croce da parte dell’arcivescovo, sul luogo in cui doveva nascere la chiesa.

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