Ddl Zan: card. Bassetti, “garantire libertà di espressione, anche per Giornata contro l’omofobia nelle scuole”

“È necessario garantire in modo adeguato la libertà di espressione e, tanto più laddove s’intendono introdurre norme di natura penale, non bisogna lasciare margini interpretativi non ragionevoli. Questo discorso vale anche per la Giornata nazionale contro l’omofobia nelle scuole”. Lo spiega il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, in un’intervista rilasciata a “La Repubblica” sul ddl Zan, su cui si voterà in Senato il 13 luglio. “Altrimenti c’è il rischio che, oltre all’istigazione all’odio, venga sanzionata la libera espressione di convincimenti etici e religiosi e sia inoltre messo in discussione il diritto umano universale dei genitori all’educazione dei figli secondo i propri convincimenti e a insegnare ciò che è bene e ciò che è male”, il monito del cardinale. “Le nostre perplessità – puntualizza – sono le stesse che, durante quest’anno, hanno espresso tante voci di diversa sensibilità: alcune definizioni appaiono molto vaghe e questo renderebbe l’applicazione della legge penale rischiosamente incerta”. “Come hanno fatto notare insigni giuristi – prosegue Bassetti – i ruoli differenti di uomini e donne all’interno delle associazioni cattoliche o l’affermazione di alcune verità di fede potrebbero essere oggetto di procedimenti penali perché da qualcuno ritenute idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori”.

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