Diocesi: Siracusa, un itinerario tra arte e cultura nel Palazzo arcivescovile

Un nuovo itinerario, un nuovo percorso da scoprire all’interno del Palazzo arcivescovile di Siracusa. Dalla sinergia fra l’Ufficio diocesano per i Beni culturali e l’edilizia di culto, l’Archivio storico diocesano, la Biblioteca arcivescovile Alagoniana e il Museo diocesano, nasce un percorso che mette insieme alcuni tesori d’arte e cultura, consentendo di accedere a luoghi e materiali finora quasi del tutto inesplorati.
All’interno della Cappella Sveva, appartenente al nucleo medioevale del Palazzo, saranno esposti beni artistici del tesoro della Cattedrale dal rarissimo pregio artistico. Come viene spiegato in una nota, “la Cappella Sveva, cuore del Palazzo arcivescovile, è un luogo che ha molte cose in comune con il Castello Maniace che si trova non molto lontano. Forse furono realizzati nello stesso periodo e dagli stessi scalpellini. Sotto le antiche volte di pietra un vero e proprio tesoro di arte sacra costituito da calici, ostensori e candelabri preziosi”. Accanto le Carceri vescovili con le celle costruite nel 1651 per volere del vescovo Capobianco. “Sarà possibile accedere ad una mostra che porterà i visitatori a partecipare a un itinerario, attraverso i documenti di un Archivio che contiene carte sin dal XV secolo e in cui si possono trovare percorsi di storie – ad oggi non del tutto esplorate – che potrebbero portare luce nuova nella lettura della Storia della Chiesa”, prosegue la nota.
La mostra “Le Carceri vescovili di Siracusa” offre carte d’archivio del tutto inedite e relative all’esercizio della giustizia penale da parte del vescovo di Siracusa tra il XVI e il XVIII secolo. Dopo questa immersione fra le carte di antichi processi criminali sarà possibile accedere, fra volumi del Capodieci e del Gaetani e con alcuni saggi della collezione numismatica, alla Biblioteca Alagoniana, la cui sala lignea è un gioiello dell’arte ebanistica siciliana del XVIII secolo e che contiene testi risalenti fino al XIV secolo. Nata nel 1780 per volontà del vescovo Alagona, con oltre 70mila volumi rappresenta la memoria storia della città custodendo testi preziosissimi come la Bibbia poliglotta prima edizione stampata in più lingue della Sacra Scrittura e 70 incunaboli, ovvero i primi libri stampati con il sistema dei caratteri mobili.
Sarà possibile accedere all’itinerario dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 18.

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