Rapporto Istat: pandemia ha avuto un effetto drammatico su mortalità. Nel 2020 nuovo minimo storico di nascite dall’Unità d’Italia. Quasi dimezzati i matrimoni

Il quadro demografico nel 2020 è contraddistinto dal nuovo minimo storico di nascite dall’Unità d’Italia e da un massimo di decessi dal secondo dopoguerra. È quanto emerge dal “Rapporto annuale 2021. La situazione del Paese” presentato oggi dall’Istat.
Il record negativo del numero di nascite toccato nel 2019 è stato di nuovo superato nel 2020. I nati della popolazione residente sono stati 404.104, in diminuzione del 3,8% rispetto al 2019 e di quasi il 30% a confronto col 2008, anno di massimo relativo più recente delle nascite. Nei primi dieci mesi del 2020 le nascite mostrano una diminuzione del 2,7%, in linea con il ritmo che ha caratterizzato il periodo dal 2009 al 2019 (-2,8% in media annua). La discesa accelera nei mesi di novembre (-8,2% rispetto allo stesso mese dell’anno prima) e soprattutto di dicembre (-10,3%), corrispondenti ai concepimenti dei primi mesi dell’ondata epidemica 2020. Nel Nord-ovest il calo tocca il 15,6% a dicembre. Il calo delle nascite corrispondente alla diminuzione dei concepimenti innescato dalla pandemia, viene osservato, persiste nei primi mesi del 2021, soprattutto nel mese di gennaio (-14%).
L’anno scorso il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato pari a 746.146, il valore più alto registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra. Rispetto alla media 2015-2019 si sono avuti 100.526 decessi in più (15,6% di eccesso).
La speranza di vita alla nascita, per il complesso della popolazione (maschi e femmine insieme), scende a 82 anni nel 2020, ben 1,2 anni sotto il livello del 2019. Per osservare un valore analogo occorre risalire al 2012. Gli uomini sono più penalizzati: la loro speranza di vita alla nascita si abbassa di 1,4 anni, a 79,7 anni, mentre per le donne scende di un anno, a 84,4 anni, ampliando così il differenziale di genere.
Nel 2020 si sono celebrati in Italia meno di 97mila matrimoni, quasi la metà rispetto al 2019 (-47,5%, pari a oltre -87mila). Il calo è stato del 68% per le nozze con rito religioso e del 29% per i matrimoni civili. Sul territorio, la diminuzione delle nozze registrata nel 2020 è stata più marcata nel Mezzogiorno (-55,1%) e più contenuta nel Nord-est (-38,0%).

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori