Global Health Summit: Oxfam-Emergency, “su accesso vaccini Paesi poveri solo dichiarazioni di principio. Sospendere brevetti”

Dai leader del G20, che si sono riuniti oggi per il Global Health Summit di Roma, solo dichiarazioni di principio e qualche timido passo avanti, ma nessuna vera lezione appresa dagli errori commessi fino ad ora, che stanno costando tantissime vite e hanno portato ad una drammatica disuguaglianza nell’accesso ai vaccini”. Così, Sara Albiani, policy advisor per la salute globale di Oxfam Italia, e Rossella Miccio, presidente di Emergency, a commento della Dichiarazione di Roma, uscita dal vertice che si è appena concluso. “Sebbene il summit abbia riconosciuto come centrale il tema dell’aumento della produzione dei vaccini Covid – osservano – ancora una volta gli strumenti prioritari con cui si pensa di raggiungere questo obiettivo si basano sulla volontarietà delle aziende farmaceutiche”.
Oxfam e Emergency, membri della People’s Vaccine Alliance, rilanciano pertanto un appello urgente, chiedendo all’Italia di schierarsi senza esitazioni e ulteriori indugi a favore della sospensione dei brevetti dei vaccini Covid e della condivisione di tecnologie, promuovendo in seno all’Ue e all’Organizzazione mondiale del commercio la proposta presentata da India e Sud Africa e sostenuta da più di 100 Paesi membri dell’Omc, inclusi gli Stati uniti.
“Il passo in avanti annunciato dal premier Draghi sullo stanziamento di 300 milioni aggiuntivi a sostegno del sistema Covax, è sicuramente positivo, ma il Covax non agisce sulle cause profonde della disuguaglianza nell’accesso ai vaccini”; per questo, concludono Albiani e Miccio, “l’Italia deve assumere un ruolo di leadership come presidente del G20 e membro del G7, per garantire che i vaccini diventino finalmente un bene pubblico globale”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia