Coronavirus Covid-19: Inail, nell’ultimo trimestre effetto vaccini sul calo dei contagi nel settore sanitario

“A partire dallo scorso mese di febbraio per i contagi sul lavoro da Covid-19 sembra delinearsi un’inversione di tendenza rispetto al trend osservato nelle fasi precedenti della pandemia”. È quanto emerge dalla scheda “I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 30 aprile 2021)” diffusa oggi dall’Inail.
Se nel settore sanità e assistenza sociale negli ultimi tre mesi scende sotto la soglia del 55% dei casi codificati riposizionandosi sugli stessi livelli dell’estate 2020, “grazie probabilmente all’efficacia delle vaccinazioni che hanno coinvolto in via prioritaria il personale sanitario”, altri settori produttivi registrano incidenze di contagi professionali in crescita pur rilevando, rispetto alla seconda ondata, un calo in termini di valori assoluti. “È il caso, in particolare, dei trasporti, dei servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dei servizi di informazione e comunicazione, che – viene spiegato – tra febbraio e aprile raccolgono complessivamente circa il 25% dei casi, contro il 6% della prima ondata, il 18% del periodo estivo e l’8% della seconda ondata”. L’incidenza sul totale dei contagi della categoria dei tecnici della salute, prevalentemente infermieri, è passata dal 39,1% del primo periodo di lockdown, fino a maggio 2020 compreso, al 23,3% del successivo quadrimestre giugno-settembre, per poi ritornare al 39,3% nel periodo ottobre 2020-gennaio 2021 e scendere tra febbraio e aprile di quest’anno al 26,0%. Analogo l’andamento delle infezioni dei medici, scese dal 10,1% della prima fase della pandemia al 5,5% di quella “post lockdown”, per poi registrare l’8,6% nella seconda ondata dei contagi e passare al 4,7% nell’ultimo trimestre analizzato.
“Con la progressiva ripresa delle attività, altre professioni – osserva l’Inail – hanno visto invece aumentare l’incidenza dei casi di contagio tra le prime due fasi, registrato una riduzione nella terza e di nuovo una risalita nella quarta”. In particolare, gli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione sono passati dallo 0,6% del primo periodo al 3,7% di giugno-settembre, per poi scendere allo 0,7% tra ottobre e gennaio e risalire all’1,3% nel trimestre febbraio-aprile 2021. L’incremento in termini di incidenza sul totale dei contagi osservato per alcune categorie nell’ultimo trimestre, come gli impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali (passati dal 3,5% al 4,5%, al 4,3% e all’8,7%) o i professori della scuola primaria (dallo 0,03% allo 0,5%, allo 0,8% e al 2,7%), è dovuto alla consistente diminuzione che ha caratterizzato le professioni della sanità, sia in valore assoluto che relativo.

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