Papa in Grecia: “senza Atene e senza Grecia l’Europa e il mondo sarebbero meno sapienti e meno felici”

“Senza Atene e senza la Grecia l’Europa e il mondo non sarebbero quello che sono. Sarebbero meno sapienti e meno felici. Da qui gli orizzonti dell’umanità si sono dilatati”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato le Autorità politiche e religiose, i membri del Corpo diplomatico e i Rappresentanti della società civile nel Palazzo Presidenziale di Atene, seconda tappa del suo 35° viaggio apostolico all’estero. “Dal Monte Olimpo all’Acropoli al Monte Athos, la Grecia – ha detto il Pontefice – invita l’uomo di ogni tempo a orientare il viaggio della vita verso l’Alto. Verso Dio, perché abbiamo bisogno della trascendenza per essere veramente umani. “E mentre oggi, nell’Occidente da qui sorto, si tende a offuscare il bisogno del Cielo, intrappolati dalla frenesia di mille corse terrene e dall’avidità insaziabile di un consumismo spersonalizzante, questi luoghi – ha ricordato Papa Francesco – ci invitano a lasciarci stupire dall’infinito, dalla bellezza dell’essere, dalla gioia della fede. Da qui sono passate le vie del Vangelo, che hanno unito Oriente e Occidente, Luoghi Santi ed Europa, Gerusalemme e Roma; quei Vangeli che per portare al mondo la buona notizia di Dio amante dell’uomo sono stati scritti in greco, lingua immortale usata dalla Parola – dal Logos – per esprimersi, linguaggio della sapienza umana divenuto voce della Sapienza divina”. Atene, ha poi rimarcato Papa Francesco, non invita solo a guardare verso l’Alto ma anche “verso  l’altro. Ce lo ricorda il mare, su cui Atene si affaccia e che orienta la vocazione di questa terra, posta nel cuore del Mediterraneo per essere ponte tra le genti. Qui, secondo la nota affermazione di Socrate, si è iniziato a sentirsi cittadini non solo della propria patria, ma del mondo intero. Cittadini: qui l’uomo ha preso coscienza di essere ‘un animale politico’ e, in quanto parte di una comunità, ha visto negli altri non dei sudditi, ma dei cittadini, con i quali organizzare insieme la polis. Qui è nata la democrazia. La culla, millenni dopo, è diventata una casa, una grande casa di popoli democratici: mi riferisco all’Unione Europea e al sogno di pace e fraternità che rappresenta per tanti popoli”.

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