Rifugiati: Unhcr, al via la campagna “Fai un gesto gentile” per aiutare afghani e siriani a rischio

“Fai un gesto gentile”: è il titolo della campagna lanciata dall’Unhcr per aiutare afghani e siriani a rischio. L’obiettivo è “raccogliere fondi per aiutare le famiglie rifugiate più bisognose a provvedere alle spese essenziali per la sopravvivenza: l’affitto, il cibo, il riscaldamento in casa, ma anche per fornire loro indumenti invernali, scarpe, coperte e tutto ciò che serve per proteggersi dalla minaccia del freddo. In Afghanistan la popolazione, già stremata da 40 lunghi anni di conflitto, deve oggi convivere non soltanto con la perenne minaccia alla propria sicurezza ma anche con la povertà estrema e con un sistema sanitario al collasso. In totale sono oltre 3,5 milioni gli sfollati interni, quasi 700 mila solo nei primi 10 mesi dell’anno. 8 su 10 sono donne e bambini. Nel Paese soltanto il 4% della popolazione ha completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19 e ora, con l’arrivo della stagione invernale e con temperature che possono scendere fino a 12 gradi sottozero, la situazione umanitaria si fa ancor più drammatica. Unhcr è impegnata a fornire assistenza straordinaria per l’inverno a oltre 500mila sfollati interni afghani, che riceveranno abiti e coperte oltre all’assistenza economica diretta. In Siria il conflitto ha messo in fuga oltre 13 milioni di persone. Circa 6,7 milioni sono sfollati all’interno del Paese e 6,6 milioni sono rifugiati in altri Paesi. La crisi umanitaria, spiegano dall’agenzia umanitaria, riguarda ogni aspetto della vita quotidiana di individui e famiglie: non riescono più a fronteggiare le malattie, con gli ospedali distrutti e in più il devastante impatto della pandemia di Covid-19; non riescono a sostentarsi, con una svalutazione e un’inflazione galoppanti; non riescono a far studiare i più giovani, con le scuole ormai in macerie e abbandonate. Unhcr si è impegnata ad assistere oltre 840mila persone con la distribuzione di aiuti indispensabili per la sopravvivenza alle gelide temperature. Oltre 15mila rifugiati riceveranno inoltre assistenza economica diretta. “L’aiuto di ciascuno – spiega Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – può fare una grande differenza e ogni singolo gesto, unito ad altri, può diventare una salvezza per le famiglie rifugiate e sfollate che rischiano di non farcela. Donare significa regalare a ciascuno di loro non solo i beni indispensabili a superare l’inverno, ma anche la possibilità di continuare a sperare che presto possano lasciarsi alle spalle il freddo, la fame e le violenze”. È possibile contribuire su dona.unhcr.it.

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