Papa Francesco: testo Messa crismale, “il pastore che ama il suo popolo non vive alla ricerca di consenso”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Il pastore che ama il suo popolo non vive alla ricerca di consenso e approvazione a ogni costo”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia da lui preparata per la Messa del Crisma e letta dal card. Domenico Calcagno, presidente emerito dell’Apsa, che la presiede nella basilica di San Pietro, ricorda che “passione, morte e risurrezione di Gesù, che ci apprestiamo a rivivere, sono il terreno che sostiene saldamente la Chiesa e, in essa, il nostro ministero sacerdotale”. “Ognuno di noi ha un rapporto con la Parola di Dio che viene da lontano”, scrive Francesco: “Lo mettiamo a servizio di tutti solo quando la Bibbia rimane la nostra prima casa. Al suo interno, ciascuno di noi ha delle pagine più care. Questo è bello e importante! Aiutiamo anche altri a trovare le pagine della loro vita: forse gli sposi, quando scelgono le letture del loro matrimonio; o chi è nel lutto e cerca dei brani per affidare alla misericordia di Dio e alla preghiera della comunità la persona defunta”. “C’è una pagina della vocazione, in genere, all’inizio del cammino di ciascuno di noi”, la tesi del Papa: “Per suo tramite, Dio ci chiama ancora, se la custodiamo, perché non si intiepidisca l’amore”.

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