Messa crismale: mons. Alfano (Sorrento-Castellammare), “l’annuncio ha bisogno di testimonianze credibili, di linguaggi comprensibili, di gesti concreti”

Grande partecipazione dei fedeli di Sorrento-Castellammare di Stabia alla Messa crismale, che si è celebrata ieri sera a Sorrento, presso la cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, raggiunta in processione dall’arcivescovo Francesco Alfano e dai presbiteri della diocesi. Prima della celebrazione sono stati recitati i vespri, nella basilica di Sant’Antonino, patrono della città. Ricorre quest’anno il quattordicesimo centenario della morte del Santo e il centesimo anniversario dell’elevazione a basilica pontificia della chiesa a lui dedicata a Sorrento.
“È affidato innanzitutto a noi, carissimi fratelli presbiteri, l’annuncio giubilare della grazia – ha detto nell’omelia mons. Alfano -. L’Anno Santo, che stiamo vivendo con le nostre comunità, non può ridursi ad appuntamenti celebrativi. L’annuncio ha bisogno di testimonianze credibili, di linguaggi comprensibili, di gesti concreti che ne mostrino il compimento. Le sfide pastorali che abbiamo davanti non sono di facile soluzione. Richiedono sì tempi lunghi ma anche visione profetica. Non basta l’intuizione di qualcuno, sempre pronto a trovare la risposta giusta e soddisfacente ma da solo. C’è bisogno del contributo di tutti”.
Un itinerario di grazia, che cammina parallelamente al Cammino sinodale delle Chiese in Italia. “Sono venuti fuori ostacoli e incomprensioni, che non hanno però bloccato il cammino, davanti a delegati maturi e per nulla clericali. Abbiamo vissuto invece l’umiltà e il coraggio di accompagnare il processo di riforma della Chiesa, anche nei momenti di difficoltà. L’immagine che il Cammino sinodale ci sta restituendo è quella di una Chiesa che non sta in alto, non si impone, ma si fa prossima, si fa piccola per servire”, ha evidenziato il presule.
Al termine dell’omelia un richiamo al pellegrinaggio giubilare dell’arcidiocesi a Roma poche settimane fa. “Popolo di Dio, prosegui il cammino con coraggio. Non fermarti per strada se non per attendere chi è più lento e non ce la fa. Guarda avanti con fiducia, anche quando la meta sembra lontana, irraggiungibile. Sogna un futuro di pace, sognalo con Dio e affrettati ad anticiparlo. Ricordati che sei stato posto come segno profetico per tutti”, ha concluso mons. Alfano.

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