
“Il primo dono che siamo chiamati a offrire alla comunità cristiana è la testimonianza di una fraternità vissuta. La nostra assemblea di questa sera ne è segno e richiamo”. Così l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis, nel rivolgersi ai numerosi sacerdoti e diaconi durante l’omelia della Messa crismale, ieri, nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia gremita di fedeli giunti da diverse parrocchie delle sette Zone pastorali dell’arcidiocesi perugino-pievese.
“Dai diversi territori della diocesi siamo convenuti in cattedrale per poi ritornare alle nostre comunità – ha sottolineato mons. Maffeis -. Comunità che, in realtà, sono anch’esse qui presenti: ve le portate dentro; nel vostro cuore di pastori trovano casa, mentre contribuiscono a disegnare i vostri pensieri, le vostre preoccupazioni e, forse, anche qualche vostra sofferenza”. Rivolgendosi ancora ai sacerdoti e ai diaconi, l’arcivescovo commentato: “Incontrandovi, ritrovo in voi i tratti di quella geografia che, nel suo insieme, dà forma ecclesiale a questa nostra terra. Dove nessuna realtà – nemmeno la più piccola e la più lontana – rimane meno importante o periferica, se crediamo che il centro di tutto sia il Signore Gesù”.
“Dalla comunione con voi – che siete il mio prossimo – passa il mio servizio di vescovo. Vi chiedo perdono per quando questa consapevolezza non si è tradotta in disponibilità piena”, ha detto mons. Maffeis concludendo l’omelia e annunciando che in autunno, all’inizio dell’Avvento, inizierà la visita pastorale alla comunità diocesana, che, ha evidenziato, “sarà motivo per rafforzare i vincoli di fraternità che ci uniscono e ci fanno camminare insieme con le nostre comunità sulle orme del Risorto”.
La Messa crismale è stata presieduta dall’arcivescovo insieme al card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve, celebrazione in cui i sacerdoti hanno rinnovato le promesse formulate alla loro ordinazione presbiterale prima della consacrazione degli oli santi portati da diaconi e laici all’altare. La Messa è stata preceduta dalla processione dei celebranti che ha percorso il perimetro esterno della cattedrale facendo ingresso dalla porta giubilare. Il libro del Vangelo è stato portato dal seminarista Samuele Bette che sarà ordinato sacerdote il prossimo 28 giugno. La celebrazione è iniziata con il saluto introduttivo del vicario generale don Simone Sorbaioli. Nel ricordare i particolari anniversari di sacerdozio di alcuni confratelli e quanti nell’ultimo anno sono tornati alla Casa del Padre, il vicario, don Sorbaioli, ha sottolineato la vitalità della Chiesa diocesana in ambito vocazionale con 5 seminaristi in Teologia, 4 giovani che frequentano l’anno propedeutico ed altri in discernimento prima di entrare in Seminario.