Messa crismale: mons. Carboni (Oristano), “pregare per i cristiani delle comunità che ci sono affidate”

Pregate per “i vostri sacerdoti e per me vostro vescovo, perché siamo fedeli al Vangelo e perseveranti nella nostra vocazione, veri discepoli del Signore”. E’ stato l’invito rivolto questa mattina, a Oristano, da mons. Roberto Carboni, arcivescovo di Oristano e vescovo di Ales-Terralba, durante la messa crismale. Un invito rivolto anche a “me stesso e a voi presbiteri a pregare per i cristiani delle comunità che ci sono affidate. Solo la preghiera, la collaborazione e il sostegno reciproco, ci permettono di camminare e crescere insieme”. Per mons. Carboni in questo anno giubilare, dove è “al centro la Misericordia di Dio verso di noi e la misericordia tra noi, dobbiamo impegnarci nella remissione di ogni debito relazionale, nella costruzione della fraternità presbiterale”.  Dopo aver ringraziato i sacerdoti il presule li ha incoraggiati “di fronte alle difficoltà che sperimentate nel ministero pastorale; sostenervi nei momenti di abbattimento, stimolarvi a riprendere i punti saldi e i fondamenti della vocazione presbiterale, per guardare insieme, nella collaborazione, il futuro delle nostre Chiese diocesane. Ringrazio e incoraggio tutti i cristiani delle due diocesi, specialmente quelli che oggi sono presenti a questa celebrazione, a sostenere con la loro preghiera i loro sacerdoti, a farsi attivi nella collaborazione, a lasciar esprimere con coraggio la loro vocazione laicale. Esorto i presbiteri a ritornare al centro, all’essenziale della vocazione presbiterale così che emerga il perché si è presbiteri e il per chi si è presbiteri. La risposta la conosciamo: è la relazione con il Signore”. “Se vogliamo far ripartire il dinamismo delle nostre Chiese diocesane – ha detto mons. Carboni – dobbiamo chiedere al Signore di aiutarci a restituire alla nostra vocazione la sua attrattiva, il suo impulso, la sua bellezza e il suo fascino e tutto ciò ha solo un punto di convergenza: la relazione con Gesù”. Il presule ha anche annunciato la sua prima visita pastorale nella diocesi di Oristano il cui motivo “centrale è offrire un tempo per stare con le comunità cristiane  e i parroci, ascoltare il vissuto quotidiano, con le sue gioie e fatiche, le speranze e i problemi; conoscere da vicino il tanto bene che si è fatto e che si sta facendo, gioire della ricca umanità che si trova in tante nostre famiglie, e incoraggiarvi per continuare con fedeltà ed entusiasmo il cammino della vista cristiana”. La visita pastorale inizierà, ufficialmente il 23 novembre 2025, Solennità di Cristo Re, con la solenne Eucaristia in Cattedrale ad Oristano, alle ore 17.

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