Ponte sullo Stretto: Cnca, “solidarietà a don Ciotti”. L’Italia ha bisogno di una miriade di “piccole opere” che “rafforzino le infrastrutture”

Il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) esprime la propria vicinanza a don Luigi Ciotti, che ha subito un attacco dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per il suo intervento circa la possibilità di “infiltrazioni mafiose nella eventuale costruzione del ponte sullo Stretto di Messina”. “La presenza delle mafie nel nostro Paese è tale che questa preoccupazione dovrebbe essere ben presente alle istituzioni”, avverte il Cnca.
Inoltre, il Cnca ritiene che l’Italia abbia bisogno, più che di poche “grandi opere”, di una miriade di “piccole opere” che “rafforzino l’infrastrutturazione territoriale e sociale del Paese. Si pensi solo alle tragedie e agli ingenti danni causati dalla mancanza di una adeguata manutenzione del territorio. Questi interventi coinvolgerebbero un alto numero di istituzioni e di soggetti sociali ed economici, invece di favorire solo pochi grandi attori. Sono queste le opere che ci attendiamo dal governo”, conclude il Cnca.

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