Operaio morto a Taranto: mons. Miniero (arcivescovo), “sia assicurato a tutti un lavoro che garantisca la dignità della persona umana e la sua sicurezza”

“Desidero far giungere la mia vicinanza ai famigliari di Antonio Bellanova, giovane vittima del lavoro nell’area portuale di Taranto”. Così mons. Ciro Miniero, arcivescovo metropolita di Taranto, in un messaggio di cordoglio alla famiglia dell’operaio di 31 anni, Antonio Bellanova, rimasto travolto e schiacciato mortalmente da un’ecoballa mentre lavorava su una banchina commerciale, nel porto di Taranto. “Sono i primi giorni del mio ministero episcopale tarantino e una delle più dolorose questioni legate a questo territorio, ma purtroppo non solo, si presenta con tutta la sua drammatica realtà – sottolinea mons. Miniero -. Mi stringo alla famiglia Bellanova con affetto e assicuro la mia preghiera invitando la comunità diocesana a fare altrettanto perché mentre invochiamo la consolazione del Risorto possiamo adoperarci perché sia assicurato a tutti un lavoro che garantisca la dignità della persona umana e la sua sicurezza”.

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