Italiani nel mondo: Tajani (min. Affari esteri), “favorire rientri, reinserimenti e progetti di scambio e ricerca”

“L’emigrazione italiana non solo continua, ma si caratterizza per la mobilità intellettuale, scientifica ed economica. Affinché non stia solo nell’indotto il ritorno dell’investimento fatto, formando cittadini che poi scelgono di mettere a frutto altrove le loro conoscenze come manager e ricercatori, l’esecutivo ha messo in atto interventi che favoriscano rientri, reinserimenti e progetti di scambio e ricerca plurinazionali”. Lo scrive Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, nel messaggio inviato alla presentazione del Rapporto Italiani nel mondo 2023 della Fondazione Migrantes. “Inoltre ha puntato anche sul ruolo dei media, tanto nazionali (Rai Italia, in particolare), quanto nei Paesi d’accoglienza per informare meglio chi sta fuori e realizzare un’informazione di ritorno, in grado cioè di far finalmente conoscere in modo esauriente in tutti i loro aspetti gli italiani fuori a chi sta in patria – aggiunge –. Nel settore informativo, soprattutto in questo momento, inoltre, é importante fornire ai potenziali migranti notizie corrette sulla situazione dei loro Paesi di destinazione, sulle opportunità e sui pericoli che devono affrontare. Solo così la migrazione diventa un’opportunità. La mescolanza di culture e religioni può essere un arricchimento, anche se, come abbiamo visto, in alcuni casi, può alimentare tensioni persistenti. Antidoto a tale tensione è il dialogo che porta al riconoscimento di valori comuni”.

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