Consiglio d’Europa: l’Archivio vivente dei Defensores de la Democracia (Messico) vince il Premio per l’innovazione della democrazia

L’Archivio vivente “Defensores de la Democracia”, il primo archivio online, pubblico e consultabile che conserva, cataloga e fa convergere il lavoro dei giornalisti uccisi in Messico ha ricevuto il “Premio per l’innovazione democratica” del Consiglio d’Europa. Il premio è stato consegnato oggi, a Strasburgo, alla conclusione dell’11° Forum mondiale per la democrazia. L’organizzazione che gestisce questo archivio lavora per prevenire la violenza contro i giornalisti in Messico, uno dei Paesi in cui si registrano il più alto numero di morti tra i professionisti in questo ambito. L’archivio ha raccolto il lavoro che i giornalisti uccisi avevano pubblicato sui propri canali di informazione, blog, social o su stampati artigianali. Obiettivo è “preservare il lavoro dei giornalisti uccisi e onorare la loro eredità”, spiega una nota del Consiglio d’Europa, ma anche avere una banca dati per “identificare le tendenze e comprendere meglio i contesti di violenza contro i giornalisti”. Questa iniziativa è tra le 40 “buone pratiche” presentate nel corso del Forum a cui hanno partecipato circa 1000 persone provenienti da 60 Paesi del mondo e che aveva a tema la domanda “Democrazia = Pace?”. Delle iniziative presentate, tre sono state selezionate per la votazione finale: oltre all’esperienza messicana, è stata particolarmente apprezzato il “Democracy Fitness Movement” (Danimarca), esperienza che mira ad “attivare i muscoli” che aiutano ad essere “democratici in forma” e il Forum delle donne intellettuali del Sud Sudan.

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