Giornata missionaria mondiale: diocesi Alba, stasera veglia di preghiera. Mons. Brunetti, “annunciare Cristo, significa annunciare la pace”

“In un mondo afflitto e angosciato dalle guerre in Europa, nel Medio Oriente, in Africa e in altre parti del mondo il primo annuncio che dobbiamo dare noi cristiani, discepoli di Gesù è un messaggio di pace e di riconciliazione per il mondo intero. Annunciare il vangelo, annunciare Cristo, significa annunciare la pace, di cui Lui è portatore, in quanto Principe della Pace”. Lo ha scritto il vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, nella lettera alla comunità diocesana per invitarla a partecipare alla veglia missionaria che si celebrerà nella serata di oggi, dalla 21, a Diano d’Alba, paese da cui partì missionario e divenne vescovo ed evangelizzò l’India del nord, il Servo di Dio mons. Oreste Marengo, nel 25° dalla sua morte.
“Là dove non c’è pace, non c’è giustizia, non c’è fratellanza, non c’è Gesù Cristo e non c’è Chiesa”, ha proseguito il presule secondo cui “non possiamo apprestarci a celebrare in tutte le nostre comunità la Giornata missionaria senza tener conto del contesto mondiale in cui stiamo vivendo dove il mondo sembra aver perso la ragione e satana, il divisore, abbia preso il sopravvento”. Per il vescovo, “il nostro impegno missionario consiste nel risanare i cuori trafitti dalla guerra, dalla persecuzione, dalla fame, dalle tante fragilità dell’umanità di oggi”. “Farsi missionari vuol dire scaldare il cuore, farlo ardere così come è avvenuto per i discepoli di Emmaus”, ha ammonito, aggiungendo che “essere missionari significa aprire gli occhi, significa ridare la vista, significa non rimanere indifferenti!”.
Mons. Brunetti ha anche esortato a vivere la Giornata missionaria mondiale in tutte le parrocchie e comunità della diocesi, attraverso la preghiera e la raccolta a favore della Pontificia Opera della Propagazione della fede, tramite l’Ufficio diocesano per la cooperazione missionaria.

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