Diocesi: Sabina-Poggio Mirteto, dal 27 ottobre nuovo corso di formazione all’impegno politico e sociale

Reinserimento sociale, scuola e uguaglianza, integrazione dei migranti, natalità, relazione digitale, ambiente. Sono questi gli ambiti principali che verranno affrontati nel nuovo corso di formazione all’impegno politico e sociale organizzato dall’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Sabina-Poggio Mirteto.
Come viene spiegato in una nota, il corso, gratuito e aperto a tutti, ha la finalità di risvegliare le coscienze dei cittadini su temi importanti per lo sviluppo economico e sociale delle nostre realtà territoriali attraverso il confronto con relatori preparati e punti di riferimento a livello nazionale sulle specifiche tematiche. Dallo scorso anno, al percorso formativo partecipano le Scuole superiori di Monterotondo, grazie ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto).
“Anche quest’anno – ha affermato il direttore dell’Ufficio pastorale diocesano, Giorgio Scarinci – abbiamo cercato di costruire un programma pieno di stimoli e spunti di riflessione, che possa veramente aiutarci a costruire a livello locale una società migliore, attenta alle esigenze di tutti, nel rispetto soprattutto dei più deboli e dei più svantaggiati”. “Il punto di partenza – ha aggiunto – è sicuramente la Dottrina sociale della Chiesa, che poi si confronta con la realtà che ci circonda, per prendere strade sempre nuove per decodificare gli avvenimenti locali e nazionali che hanno un impatto diretto sulle nostre vite”.
Il programma degli incontri proseguirà fino ad aprile con cadenza mensile a Monterotondo, presso il Centro comunitario della parrocchia di Gesù Operaio in via Piave 12, dalle 19 alle 20.30.
“Il modello laboratoriale di alcuni degli incontri – ha sottolineato padre Luca Garbinetto, responsabile della scuola di formazione – permetterà a tutti i partecipanti di fare esperienza concreta degli argomenti trattati. Non ci interessa proporre un corso solo teorico, che enunci principi che, pur se buoni, restano preminentemente astratti. Il nostro obiettivo è quello di portare una riflessione nuova sui temi che ogni giorno ci travolgono e che invece dobbiamo imparare a guardare con uno sguardo diverso e quindi a saper gestire e governare”.
Il primo appuntamento del corso è fissato per venerdì 27 ottobre con l’intervento di don Nicolò Ciccolini, cappellano del carcere minorile di Roma “Casal del Marmo”, che porterà la sua testimonianza e una rappresentazione reale di cosa avviene all’interno di un carcere minorile, al di là delle rappresentazioni cinematografiche o televisive. Previsti poi gli interventi di Antonio Mangiola, sull’uguaglianza all’interno della scuola così come voluta da don Lorenzo Milani, di Gigi De Palo, sulla situazione attuale della natalità in Italia, di Tonino Cantelmi sulla tecnomediazione della relazione che si vive oggi attraverso i social e i sistemi digitali, di Francesco Petracchini del Cnr, sulle tematiche legate all’ambiente. A gennaio poi tavola rotonda con testimonianze del territorio sabino sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti.

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